"Un desiderio per il 2026? Mantenere questa concentrazione, questa voglia, questo senso di appartenenza che mi hanno dimostrato i ragazzi da quando sono arrivato. Mi piacerebbe che andassero avanti su questa strada, perché ci può portare qualcosa di bello". Così Gianluca Petrachi prima della sfida tra Torino e Cagliari ai microfoni di DAZN. Il nuovo-vecchio direttore sportivo granata ha avuto modo di approfondire, oltre alle tematiche legate alla sfida di ieri, sabato 27 dicembre, dell'Olimpico Grande Torino, anche alcuni aspetti del calciomercato di gennaio...

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Petrachi: “Un briciolo di fortuna non guasta. Obiettivo a gennaio? Non fare danni”
Petrachi sul mercato: "A gennaio è difficile. Speriamo in qualche occasione"
—"Il mercato di gennaio è un mercato difficilissimo: i migliori se li tengono", ha sottolineato l'ex ds di Roma e Salernitana, che ha poi ribadito un concetto fondamentale: "Se si possono cogliere delle opportunità si colgono". Tanto gira intorno alle opportunità. In una sessione di mercato così particolare come quella di riparazione, Petrachi ha messo alcuni paletti, fra i quali quello di limitare gli errori possibili: "Il mio punto di vista è questo: cercare di sbagliare il meno possibile e fare meno danni possibili. Qualora ci fossero delle opportunità per migliorare ciò che abbiamo, saremo pronti. Viceversa, bisogna guardare in faccia alla realtà e pensare che il mercato di gennaio è troppo particolare e difficile. Mi rendo conto di quante difficoltà ci siano, però se dovesse arrivare qualcosa per cui il Torino possa migliorare, ci faremo trovare pronti". Punzecchiato da DAZN, poi, il ds del Torino non ha voluto fare nomi - gli interessati erano Marianucci, Barbieri, Pisilli e Prati -, ma ha delineato la strada che il Toro potrà percorrere nel prossimo mese: "Nomi non ne faccio e non ne ho fatti. Ci provi e sei bravo (ride, ndr.). Quando si apriranno le liste vedremo il Toro cosa riuscirà a fare. Mi auguro di avere anche un briciolo di fortuna e qualche opportunità che magari esce all’ultimo minuto: quelle sono le cose più importanti".
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