Eusebio Di Francesco è infine intervenuto in conferenza stampa per rispondere alle domande dei giornalisti accreditati al seguito delle due squadre. Di seguito le sue parole.
POSTPARTITA
Torino-Venezia 1-1, Di Francesco: “Rigore? La prendo sempre in quel posto”

Nel primo tempo il Venezia avrebbe meritato, nella seconda un Toro più deciso in campo. Come giudica la partita, è deluso o arrabbiato?"Tutte e due messi insieme, potete scegliere. Abbiamo fatto un primo tempo dove avremmo meritato anche il doppio vantaggio. Nel secondo tempo la squadra non è rientrata in campo nello stesso modo, anche per merito del Toro. Siamo stati frettolosi, anche per merito dell'aggressività dei granata. Il rigore dal mio punto di vista è rivedibile e discutibile. Oggi i difensori non sanno più dove mettere le mani, domenica scorsa con il Milan un episodio uguale. Non condivido la scelta di arbitro e Var. Faccio ancora fatica a capire quando è rigore, nonostante tutti i discorsi che si fanno..."
Nella ripresa ci sarebbe stato margine per tenere ancora in campo Yeboah oppure no?"L'unico entrato veramente bene è stato Oristanio. Yeboah arriva da un periodo in cui non si era allenato tantissimo, mi serviva più freschezza. Il cambio è avvenuto sull'1-1, non sull'1-0. Volevo un attaccante fresco che ridesse vivacità in attacco. Volevo cercare di portare l'inerzia di nuovo dalla nostra. Nel finale siamo stati poco lucidi, è stato un vero peccato"
Si è premurato ad avvicinarsi a Vanoli durante il malore. Come ha vissuto questo momento?"C'era il rigore ma il mio primo pensiero è andato a Paolo. Volevo accertarmi che fosse tutto a posto, ci conosciamo da tanti anni, c'è un rapporto di grande stima. Mi sembrava doveroso dare il primo pensiero alla salute, è così sia per quella dei giocatori che per quella degli allenatori"
Cosa ha provato a Superga? "Bellissima sensazione, ho capito cosa voglia dire il vecchio cuore granata. Il rispetto e il valore che danno i tifosi alla tragedia, è evidente. Mi è rimasto impresso Castigliano, che porta il mio nome, Eusebio. La visita è stata veramente piacevole, ci tenevamo a onorare gli Invincibili"
La squadra è con lei, lo è sin dall'inizio. Cosa manca ancora?"Se ci fermiamo al 47 c'è una squadra in campo, che sapeva quello che voleva. Questa squadra l'ho fatta in tante partite, i giornalisti si basano tanto sui risultati ma questa squadra per prestazioni ha raramente deluso. La continuità ci è mancata in questa gara e in generale. Ma sfido chiunque. Oggi anche se analizzate il Toro... Qual è la differenza? Quando domini, devi far male e concretizzare. In questo manchiamo ancora un po'"
Lei è un allenatore che non parla mai di singoli. Può fare un'eccezione per Zerbin?"Alessio ha sempre giocato con poca continuità, qui se la sta ricavando grazie a come si allena e alla predisposizione ad aiutare i compagni. A loro volta compagni e staff cercano di valorizzarlo. Ha avuto tante occasioni, gli è mancato il guizzo per determinare più partite rispetto alle sue prestazioni"
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il tuo commento verrà moderato a breve.
Puoi votare una sola volta un commento e non puoi votare i tuoi commenti.