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Ismajli rientra dall’infortunio e si candida: pro e contro di schierarlo titolare
Se c'è un reparto che in questo inizio di stagione è stato il peggiore nel Torino, quello è proprio la difesa. Già nella scorsa stagione si erano presentati alcuni dubbi, con una difesa a 3 che non sembrava la più adatta per i singoli e una difesa a 4 sollevata soltanto dalle ottime prestazioni di Maripan. Complici le instabili condizioni fisiche del nuovo arrivato, Ismajli, il Torino è ripartito con la solita coppia Coco-Maripan, con l'equatoguineano che ha nuovamente evidenziato le lacune mostrane nella scorsa stagione. In questa sosta per le Nazionali, però, il difensore albanese ha avuto modo di riposare, guarire dall'infortunio e tornare in gruppo già prima dello scorso weekend. Ufficializzato il suo rientro, ora il numero 6 granata, arrivando alla terza di Serie A con oltre una settimana di lavoro in gruppo alle spalle, si candida per una maglia da titolare: Baroni sceglierà questa soluzione? Analizziamo i pro e i contro.
La prossima sfida è in casa della Roma: all'Olimpico i granata giocheranno a partire dalle 12:30 di sabato 13 settembre. La possibilità di schierare Ismajli titolare in quella sfida è concreta, ma presenta alcune controindicazioni: in primis, una possibile ricaduta. E' vero che ha avuto tempo a sufficienza per allenarsi in gruppo, ma è anche vero che è un giocatore estremamente soggetto a infortuni (253 giorni di stop nelle ultime tre stagioni) ed è quindi un profilo - a livello fisico - da trattare con i guanti. L'altro contro è a livello tattico: Baroni ha più volte dichiarato di preferire un difensore mancino da schierare come difensore a sinistra, motivo per il quale in questo inizio di stagione ha trova spazio Masina. Nessuno tra Ismajli e Maripan, coppia che spera di vedere in campo la maggioranza dei tifosi, è mancino. L'altro contro riguarda le caratteristiche di questi due giocatori: sono due profili di fisico e struttura e la velocità non è esattamente punto di forza per nessuno dei due. Un aspetto da sottolineare se si vuole comprendere come Baroni deciderà di impostare la struttura tattica della squadra.
Veniamo ora ai lati positivi: se abbiamo detto che Baroni preferisce un mancino (e che, nonostante questo, si è anche trovato a schierare Coco al fianco di Maripan, viste le incertezze mostrate da Masina), è anche vero che bisogna fare un bilancio tra quello che è l'ideale e quella che è la soluzione ideale. In questo senso Masina e Coco hanno evidenziato diverse lacune e insicurezze che a volte si sarebbero potute rivelare letali per la squadra...mentre, altre volte, si sono rivelate tali. Per questa ragione, anche se Ismajli e Maripan sono due elementi destri (come anche Coco, in realtà) a fronte di una maggior solidità difensiva è un compromesso accettabile. Questa tesi è appoggiata anche dalle più recenti esperienze in Nazionale di Maripan: nell'ultima sfida, contro il Brasile (persa dal Cile per 3-0), il difensore granata ha fatto una buona prestazione, nonostante il risultato, ma è interessante approfondire la posizione in cui ha giocato: il CT della formazione sudamericana ha schierato l'ex Monaco come braccetto a sinistra di una difesa a 3. Se il numer0 13 granata è riuscito a giocare bene come braccetto sinistro, non dovrebbe avere problemi a sfoderare buone prestazioni anche come centrale di sinistra in una difesa a 4. Inoltre, il Torino vanta in questo momento terzini di velocità: Pedersen su tutti, a destra, e il nuovo arrivato, Nkounkou, a sinistra. Volendo scegliere la coppia Ismajli-Maripan, nel lungo periodo la velocità dei terzini potrebbe far fronte alla carenza di velocità dei centrali, di fatto formando un reparto il più completo e solido possibile. Ismajli è rientrato e ora si candida: questi sono i pro e i contro di schierare l'albanese titolare. Ora Baroni dovrà trovare il miglior compromesso tra questi e fare la scelta migliore per riassettare un Torino partito decisamente male.
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