Granata solidi ma mai pericolosi. Analisi delle statistiche del match valido per la 34^ giornata di Serie A
"Dà fastidio perché abbiamo fatto una buona prestazione, ma se concedi due gol fotocopia al Napoli è difficile reagire. Abbiamo anche noi avuto due occasioni non sfruttate. Abbiamo retto nel secondo tempo, mentre nel primo ci è mancata un po' di profondità", ha dichiarato Paolo Vanoli nel post partita di Napoli-Torino. Il match è terminato con una sconfitta per 2-0, in una gara dove i granata hanno lottato ma, come confermano i numeri, non sono mai riusciti a impensierire davvero Meret. L'allenatore ha ragione che la sua squadra ha disputato una buona prestazione ma non hanno mai veramente impensierito gli azzurri come confermano i numeri
Le occasioni create in Napoli-Torino
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Il Torino ha tirato 9 volte, ma senza mai centrare lo specchio della porta. Zero tiri in porta: un dato che spiega meglio di ogni altro la sterilità offensiva dei granata. Il Napoli, invece, ha fatto valere il proprio cinismo: su 8 tiri totali, ha centrato la porta 2 volte e ha segnato in entrambe le occasioni. II corner battuti sono stati 5 per il Toro e 2 per il Napoli, altro dato che conferma una certa presenza nella metà campo avversaria, ma senza efficacia. Nei dribbling il Torino ha provato a creare superiorità numerica con 7 dribbling riusciti rispetto ai 3 dei padroni di casa.Tuttavia, in fase offensiva i granata hanno confermato le difficoltà: soltanto 5 passaggi chiave contro i 7 dei partenopei.
L'atteggiamento delle due squadre
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Il Napoli ha avuto un maggior possesso palla (58%) e ha completato 488 passaggi con una precisione dell'89%, contro i 325 passaggi e l'83% di precisione del Torino. Il Toro ha recuperato 41 palloni contro i 35 del Napoli, a testimonianza di una buona fase difensiva e di contenimento. Il club granata ha combattuto ma non ha mai trovato la giocata giusta per riaprire la partita. Le parole di Vanoli trovano piena conferma nei numeri: buona organizzazione difensiva, ma totale assenza di pericolosità offensiva. Se il Torino vorrà compiere un salto di qualità, come ha detto il tecnico, dovrà migliorare sensibilmente nell’ultimo terzo di campo.