Terminata la stagione, su Toro News torna l'appuntamento con i pagelloni di fine anno: a ogni giocatore assegneremo un voto che riassuma la stagione 2024/2025. Buona lettura!


Pagelloni
Torino, il pagellone di fine stagione: Adams 6,5 si carica l’attacco sulle spalle
Tra gli uomini più attesi da quando è arrivato in granata, a parametro zero, Ché Adams ha in parte rispettato le aspettative. In parte no, ma le condizioni non erano delle più favorevoli. Lo scozzese ha vissuto, come tutto il Torino, un inizio di campionato spumeggiante. La coppia d'attacco Adams-Zapata nelle prime giornate avrebbe fatto paura anche alla difesa più attrezzata. Poi l'infortunio del colombiano ha costretto inizialmente lo scozzese a dividere il reparto con compagni non altrettanto affidabili, poi addirittura a doverne sostenere il peso tutto da solo. È chiaro che la condizione migliore in stagione lo scozzese l'abbia vissuta al fianco di Zapata. Tuttavia, con il 4-2-3-1, Adams ha performato meglio rispetto a quando si è trovato a giocare in un attacco a 2 ma senza il colombiano: sono soltanto 2, infatti, le reti segnate (in dieci partite) dal numero 18 granata nel periodo dall'infortunio di Zapata al passaggio alla difesa a 4. È evidente, dunque, che abbia beneficiato del cambio modulo: Adams non è mai riuscito ad essere decisivo in coppia, senza al suo fianco l'ex Atalanta.
Partita Top: Torino-Atalanta 2-1, Adams mette le cose in chiaro da subito
Proprio contro l'Atalanta, Adams ha sfoderato la sua miglior prestazione stagionale. Alla seconda di campionato, alla prima da titolare per lo scozzese e alla sua prima all'Olimpico Grande Torino, con il pubblico esaltato all'urlo del suo nome nella formazione, il Ché ha messo le cose in chiaro. Ha giocato una partita da mille e una notte dimostrando a tutti che se gasa, è perché gasa. Al 31' lo scambio perfetto con Ilic, lo scozzese riceve con velo di Zapata e di prima intenzione smarca il serbo in mezzo all'area che con uno scavetto pareggia Retegui. Poi la prima firma stagionale: il lancio di Lazaro verso Ilic, che imbuca Zapata. Il tiro del colombiano è respinto da Carnesecchi che favorisce il tap-in di Adams, che può esultare sotto la Maratona. Partita di livello per lo scozzese che ha da subito mostrato le sue grandi capacità. Primo gol in granata, primo assist e partita da incorniciare. Chi ben comincia...
Partita flop: Torino-Napoli 0-1, manca Zapata e Adams lo sente
Il resto della stagione non è stato altrettanto esaltante. Il periodo più complicato, per lo scozzese, è stato quello subito successivo all'infortunio di Zapata. Due mesi e mezzo senza segnare. Anche a rappresentare ciò, la sua partita flop qui scelta non è Torino-Verona, con il rigore sbagliato, ma Torino-Napoli. Letture sbagliate, occasioni sprecate, poca visione e pochi inserimenti. Una partita non solo anonima, ma proprio approcciata male quella dello scozzese in casa contro il Napoli. Frutto di un periodo negativo di tutta la squadra, certo, ma frutto anche della mancanza di un compagno di reparto. La coppia con Sanabria non ha veramente mai funzionato. Aiutatelo.
Adams, il pagellone: ecco il voto di fine stagione
Alti e bassi, dunque, per lo scozzese. Ha giocato una prima stagione in Italia (e già questo basta come fattore di difficoltà) in condizioni complicate: è stato subito privato del suo compagno di reparto e si è poi ritrovato, dopo altre coppie mal riuscite, a dover sostenere tutto l'attacco da solo. Non è proprio il suo. Tuttavia, il suo l'ha fatto. Adams chiude la stagione in doppia cifra: sono 10 gol (uno in Coppa Italia), che con 4 assist vanno a costruire il dato pari a 14 partecipazioni ai gol in stagione. Il migliore tra i granata in questo senso. Il 75% di precisione nei passaggi mostra un dato migliorabile ma comunque buono, per un giocatore che ha spesso ricevuto palle sporche da addomesticare e gestire. Proprio quest'ultimo aspetto ha sfavorito altri dati: se avesse potuto proseguire con il ruolo che aveva ad inizio stagione, probabilmente il 33% di dribbling riusciti sarebbe più alto. Anche le statistiche relative ai duelli mostrano come reggere l'attacco da solo non sia l'attività preferita dello scozzese: 36% di duelli aerei vinti e quasi il 44% per quelli a terra. Interessante notare anche come, dei 10 gol segnati, soltanto 4 siano arrivati da grandi occasioni da rete. A mostrare come gli altri 6 siano stati invece frutto dell'estro dello scozzese. Il voto stagionale per il numero 18 granata è quindi un 6,5: bene ma si può migliorare. Le qualità ci sono, Adams le ha fatte vedere in più occasioni. Ora però, c'è bisogno che sia messo nelle condizioni giuste: sia di monito per il futuro.
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