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Toro, che dormita! 10 secondi di ritardo costano la sconfitta contro il Milan

Toro, che dormita! 10 secondi di ritardo costano la sconfitta contro il Milan - immagine 1
Il gol del 2-3 di Pulisic è un grande regalo di un Torino rimasto in dieci uomini
Davide Bonsignore Redattore 

73:10-76:40: in tre minuti e mezzo il Toro butta definitivamente via il vantaggio di due reti costruito nel primo quarto d'ora di gara. E parliamo di "buttare via" perché sì, il Milan avrà anche qualità che il Toro ad oggi può solo sognare, ma proprio per questo i granata non possono permettersi mancanze di furbizia e dormite come quelle che si sono viste in occasione della terza rete dei rossoneri. Sul gol del definitivo 2-3 di Pulisic ha influito veramente tanto la mancanza di organizzazione del Torino: "Abbiamo preso l’ultimo gol in dieci uomini. Dobbiamo essere un po’ più furbi perché dall’altra parte noi avevamo aspettato che sostituissero Leao",ha lamentato un po' di ingiustizia nel finale il presidente Urbano Cairo, ma la parola chiave è proprio "furbizia"...

Tameze esce, Masina non entra, Pulisic segna: cosa è successo?

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Sul cronometro si legge 73:10 quando, sugli sviluppi di un calcio d'angolo per il Milan, Tameze nell'atterraggio appoggia male la caviglia che si storta: il francese rimane a terra e Chiffi interrompe il gioco. Dopo un minuto lo staff medico entra in campo, e dopo altri trenta secondi il numero 61 granata si rialza. Un minuto e mezzo, sul cronometro "74:40" e Baroni ha già capito il da farsi. Tameze ha richiamato la panchina quasi subito, inducendo Baroni a far accelerare il riscaldamento a Masina, prossimo all'ingresso in campo. Altri 40 secondi: al minuto 75 e 20 secondi Tameze esce dal campo e Chiffi fa immediatamente riprendere il gioco. Le telecamere si spostano da Israel alla panchina granata: Masina è a fianco al quarto uomo, pronto per fare il proprio ingresso in campo. Sul cronometro, però, si legge 75:30: 10 secondi di ritardo, e il Toro deve aspettare la fine dell'azione. La palla non esce, l'azione dura un minuto e 20 secondi. 76:40, Pulisic è lasciato libero in area, colpisce e segna il gol del definitivo 2-3. Il Toro subisce il terzo gol in dieci uomini, l'inferiorità numerica influisce eccome e un errore costa almeno un punto.

Pulisic era di Tameze: un errore costoso

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"Non è che c’è stata confusione. Il ragazzo (Masina, ndr.) non era pronto per entrare, aveva fatto il riscaldamento ma si stava vestendo. Loro hanno fatto una ripartenza, ci sono situazioni che paghiamo a caro prezzo", ha spiegato Baroni a fine partita. Per fare le cose al meglio, il Toro è finito per fare il peggio possibile. In quella situazione sarebbe stato forse meglio interrompere il riscaldamento di Masina e lasciare che lo terminasse a sostituzione già avvenuta, anche considerando che si è trattato non di minuti, ma di 10 secondi di ritardo. Anche perché Pulisic in area è rimasto libero di colpire, tra Pedersen e Asllani. Proprio nella posizione che avrebbe ricoperto Tameze, o Coco, se Masina avesse fatto in tempo a entrare. Quasi sicuramente, in undici uomini, il Toro avrebbe potuto intercettare quel cross e non avrebbe subito il 2-3 in quell'occasione. Un errore tanto, troppo costoso. Una disattenzione che, soprattutto in un momento del genere, il Torino non si può proprio permettere.