Tra i nodi da sciogliere nella costruzione della rosa da affidare a Walter Mazzarri per il ritiro, c'è quello legato ad Antonio Barreca. Ieri il canterano ha voluto ringraziare i tifosi e i compagni che gli sono stati vicini nei momenti difficili di un campionato molto deludente, soprattutto a livello individuale. Non sono state, però, parole d'addio, nonostante il dato di fatto è che siano cambiate molte cose rispetto alla scorsa estate. Se grazie alle ottime prestazioni del 2016, il Torino gli ha prolungato il contratto fino al 2021, quest'anno la situazione è cambiata radicalmente. Restano comunque le doti, resta l'affetto della piazza nei confronti di un giocatore cresciuto nel Toro e approdato in Serie A e alla ribalta nazionale grazie alle sue prestazioni. Poi, però, una stagione in ombra - anche a causa della pubalgia - ha messo in discussione il suo status di incedibile: uno striscione nel ritiro di Bormio recitava "Barreca non si tocca". Se, invece, oggi arrivasse un'offerta, probabilmente verrebbe presa in seria considerazione sia dal giocatore che dalla società.
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Barreca e quell’incognita sul suo futuro: permanenza o cessione?
Focus on / Il futuro di Antonio Barreca è in discussione: da valutare sia le intenzioni della società che quelle del giocatore
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PROGETTO - Difficile dire sino ad ora se Barreca continuerà la sua storia nel Torino, perché ci sono da valutare principalmente due aspetti: il primo riguarda le intenzioni progettuali della società, legate a doppio filo con Mazzarri e al modo in cui vorrà impostare la squadra. Il Toro sarebbe alla ricerca di un esterno che possa macinare tutta la fascia: si andrebbe ad aggiungere ad Ansaldi, Molinaro (altra incognita), De Silvestri e anche Berenguer oltre che a Barreca. Tra l'altro le molte esclusioni di Mazzarri sanno di bocciatura definitiva.
MOTIVAZIONI - Quindi subentra il secondo aspetto: le motivazioni del giocatore. Sempre nel messaggio di ieri il laterale sinistro ha scritto che "Il prossimo anno sarà sicuramente migliore, ma deciderò il meglio per il mio futuro". Non sono parole d'addio ma sembrano voler dire che se l'allenatore non vorrà puntare su di lui, una cessione potrebbe essere la soluzione migliore per tutti. Allora si aprirebbero diversi scenari, perché il contratto è ancora lungo e il Torino non lo lascerebbe andare via a titolo definitivo a cuor leggero. D'altra parte il giocatore potrebbe spingere per una cessione definitiva per essere realmente valorizzato. Per ora nulla di concreto, Barreca e il Toro avranno il tempo di parlare e giungere ad una conclusione: permanenza o cessione?
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