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Beccaria fa il punto sul Filadelfia: “Per il secondo lotto tempi lunghi”

Esclusiva / Il consigliere della Fondazione: "Siamo ad un punto di stallo, per il terzo lotto molteplici soluzioni. E sul cortile aperto ai tifosi..."

Lorenzo Bonansea

"L'altro ieri si è svolto - come sappiamo - l'ennesimo CdA della FondazioneFiladelfia. Tanti gli argomenti sul piatto: dalla nomina del nuovo Presidente al secondo lotto, il Consiglio ha discusso di varie tematiche che nei prossimi mesi (o settimane) potrebbero aver svolte importanti. Per capire meglio quel è la situazione attuale del Filadelfia, abbiamo contattato Domenico Beccaria - consigliere della Fondazione e Presidente del Museo del Grande Torino e della Leggenda granata.

"Salve Domenico. Qual è la situazione Filadelfia dopo il CdA dell’altro giorno? Manca ancora la nomina comunale...

"Siamo in un punto di stallo, la Città di Torino sta ancora lavorando per esprimere la figura che prenderà il posto di Salvadori come Presidente. Aspettiamo si esaurisca il bando che dovrebbe finire entro metà aprile, e che il prima possibile esca fuori il nome.

"Oggettivamente, però, pare un po’ assurdo che - dopo il Caso Chessa - il Comune non si sia attivato con maggiore velocità per questa nomina.

"C’è una mancanza di volontà politica. La Fondazione continua a lavorare certo, ma il lavoro va a rilento anche per questo motivo.

"Tra i principali punti affrontati nel CdA, c’è quello riguardante il secondo lotto, che di fatto è già teoricamente finanziabile. Quali sono le tempistiche relative a questo punto?

"Purtroppo i tempi burocratici sono quelli che sono, e non sono certo brevi. Per il primo lotto si poteva fare un bando integrato tra progettazione e realizzazione e dunque risparmiare del tempo, ma è stata cambiata la legge nel frattempo e non è più possibile fare le due cose insieme. Quindi è necessario fare due bandi, uno per la progettazione e l’altro per la realizzazione, e questo evidentemente dilata i tempi. Questa del doppio-bando è l’unica via percorribile.

"Tempi che immagino non siano brevi.

"No. I tempi sarebbero di un anno e mezzo/due anni dal lancio del bando. Un annetto per iniziare i lavori, insomma.

"Il Filadelfia, come sappiamo, conserva al suo interno alcune parti dello storico impianto - tra cui i due monconi di curva. Che progetti ci sono in questo senso?

"Anche qui è ancora di tutto in divenire. L’idea è duplice. Per quello su via Filadelfia, si pensava ad uno spazio per i tifosi, a scopo di associazione. Mentre per quello su Via Spano si pensava di creare uno spazio riabilitativo per i giocatori infortunati. Ne abbiamo naturalmente già parlato con il Torino e siamo in attesa di sviluppi da parte loro.

"Per quanto riguarda il terzo lotto, invece, qual è la situazione?

"I tempi purtroppo non sono brevissimi, anche se gli scenari sono molteplici: si va dall’affidamento alla Fondazione stessa che provvederà e poi darà il tutto gestione, all'ipotesi di un soggetto esterno che si faccia promotore della realizzazione. Siamo in una fase arretrata e fare ipotesi adesso non è semplice.

"Infine, un commento sulla scelta del Torino - da un mese a questa parte - di aprire il cortile del Filadelfia ai tifosi prima delle partite casalinghe.

"Mi sembra un’ottima cosa, il Filadelfia è la casa del popolo granata e se il popolo granata non ci può entrare non mi sembra bello.