Per il quinto anno consecutivo il Toro ha chiuso il bilancio in rosso, ma rispetto al recente passato il risultato negativo è stato decisamente contenuto (-6,831 milioni) e si è registrato un netto incremento del fatturato. Le entrate del club granata per il 2022 ammontano infatti a 112,744 milioni di euro, secondo miglior dato dell'era Cairo dopo quello del 2017, quando il fatturato arrivò a toccare 146,4 milioni. Ma a che cosa sono dovute le entrate del 2022?
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Bilancio Torino 2022: non solo Bremer, ecco come si struttura il fatturato
Gli incassi da giocatori: spicca la vendita di Bremer
—Un contributo importante è arrivato dalle plusvalenze dovute alle cessioni di giocatori che ammontano a 38.357 milioni. Ovviamente sono quasi tutti da imputare al passaggio di Bremer alla Juventus (plusvalenza da 36,8 milioni), ma hanno portato soldi nelle casse granata anche Berenguer (900mila euro di bonus) e Segre (plusvalenza da 500mila euro). Cessioni temporanee hanno invece fruttato 175mila euro, cui vanno aggiunti ulteriori 745mila euro di contributi di solidarietà.
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—Gli introiti non sono dovuti unicamente alle cessioni di giocatori. Anzi, la principale fonte di entrate è rappresentata da diritti televisivi e ricavi collettivi che nel 2022 hanno fruttato 52,648 milioni di euro. 4,479 milioni sono arrivati dalla vendita di biglietti ed abbonamenti. Quanto agli sponsor, il Toro ha incassato complessivamente 10,609 milioni di euro. A bilancio si legge inoltre di altri ricavi commerciali per 1,991 milioni: si tratta di royalties su prodotti venduti e proventi da scuole calcio, campi estivi ed iniziative speciali. La partecipazione dei giocatori alle gare con le nazionali ha fruttato 2,570 milioni. In chiusura, risulta un ulteriore incasso da 1,271 milioni iscritto a bilancio genericamente come "altri ricavi".
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