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Boyè sotto i riflettori: il Torino attende la sua esplosione, e con Belotti out…

Focus On / Il giovane argentino ha scaldato i motori contro il Casale: l'assenza del Gallo lo potrebbe rilanciare titolare, come punta centrale o come esterno in luogo di Niang

Gianluca Sartori

"Può essere arrivato il momento di Lucas Boyè. Aveva terminato la stagione scorsa con il primo e unico gol in campionato, all'ultima giornata contro il Sassuolo: questa si presentava come la stagione per lui decisiva, quella in cui - dopo un anno di apprendistato - avrebbe potuto essere, sin da subito, un fattore per questo Torino. Poi l'infortunio a inizio agosto: una distorsione ai legamenti di un ginocchio che gli ha messo i bastoni tra le ruote. Il ritorno in gruppo è arrivato a metà settembre, e con esso le prime presenze in campionato.

"SEMPRE PRESENTE -Mihajlovic lo ha sempre inserito dalla panchina, nelle ultime quattro giornate. Sono stati quattro spezzoni in cui Boyè ha faticato ad emergere, senza dubbio, non riuscendo ad incidere sulla partita. Ora è il momento di cambiare passo, per El Torito, un talento che all'inizio della scorsa stagione sembrava un potenziale crack ma che poi è andato un po' incartandosi su se stesso, evidenziando soprattutto una preoccupante idiosincrasia con la porta avversaria. L'obiettivo del ragazzo che Petrachi sfilò alla Roma nel gennaio 2016, facendo precipitare l'allora diesse giallorosso Sabatini in una crisi di identità, è dimostrare in questa stagione di poter diventare una scommessa vinta.

"L'OCCASIONE CHE CERCAVA - L'infortunio di Belotti, una tegola importante per il Torino, può rappresentare un'opportunità importante per Boyè. Che in questi giorni è provato da Mihajlovic come vice-Belotti: vero è che il tecnico serbo non ha attualmente a disposizione l'acciaccato Sadiq e i nazionali Ljajic e Niang, e quindi è prematuro balzare a conclusioni affrettate. Ma del resto l'anno scorso, nelle poche occasioni in cui Belotti è mancato, è stato proprio Boyè ad occuparsi di sostituirlo. Con risultati non eccezionali, va detto, ma Mihajlovic potrebbe riproporlo come centravanti, il ruolo che ha sempre occupato nell'ultima stagione prima del Torino, al Newell's Old Boys. Oppure potrebbe decidere di puntare su di lui come esterno sinistro, in luogo di un Niang eventualmente spostato nel ruolo di prima punta. Contro il Casale ha ricoperto entrambi i ruoli, scaldando i motori con un gol e tante altre occasioni procurate. Quel che è certo è che il mese senza Belotti è per Boyè un'occasione da sfruttare: per dimostrare a sè stesso e al Torino di poter recitare in Serie A un ruolo importante.