gazzanet

Cagliari-Torino 0-1, Nicola: “Il campionato non è finito qui”

Redazione Toro News

 CAGLIARI, ITALY - FEBRUARY 19: Torino's coach Davide Nicola looks during the Serie A match between Cagliari Calcio and Torino FC at Sardegna Arena on February 19, 2021 in Cagliari, Italy. (Photo by Enrico Locci/Getty Images)

"Nicola poi è intervenuto anche ai microfoni di Torino Channel: “Siamo contenti di riuscire a dare una soddisfazione ai nostri tifosi. Vorremmo farlo sempre. Siamo contenti di avere interpretato una partita difficile contro un avversario tosto. Siamo riusciti nei primi 25’ a fare la partita che volevamo impostare, poi un paio di situazioni pericolose ci hanno fatto perdere leggerezza, abbiamo subito qualche ripartenza con Nainggolan che si posizionava tra le linee e tra Mandragora e Nkoulou non sempre riuscivamo a prenderle. Nel secondo tempo siamo migliorati, abbiamo visto che Ceppitelli e Rugani non erano grandi portatori di palla e li abbiamo aggrediti meglio, cercando peraltro il cambio gioco con più frequenza. Poi quando uno segna pensa di potercela fare, e gli ultimi 25’ da parte nostra sono stati importanti. Contento per i nostri ragazzi perché vedo quanto ci tengono, e poi sono contento per la nostra società, noi facciamo questo lavoro per prenderci queste soddisfazioni”.

Sui cambiamenti nella ripresa: “Nei primi 25’ non abbiamo fatto male, ma due ripartenze di Nainggolan ci hanno fatto perdere certezze; non siamo stati precisi nel pressing, che doveva partire con le nostre punte; avevamo pensato di iniziare con loro portando fuori una mezzala sul loro terzo difensore. Questo comportava che Mandragora doveva avanzare e Nainggolan doveva essere di conseguenza preso dai tre difensori. La bravura di Radja ha fatto sì che li mettesse un po’ in difficoltà facendoci perdere i riferimenti su questa pressione alta che volevamo fare. Nel secondo tempo i riferimenti sono diventati Ceppitelli e Rugani che non hanno predisposizione del portare palla per creare superiorità numerica. Dunque abbiamo potuto aspettare di più con le mezzali permettendo a Mandragora di rimanere più arretrato; di conseguenza Nainggolan è stato costretto ad alzarsi di più sulla linea degli attaccanti e quindi ha potuto essere preso in consegna con più agio dai nostri difensori”.

"SEGUICI SUFacebook /// Twitter /// Instagram /// Telegram

Potresti esserti perso