Mai come questa sera il Torino avrà la possibilità di battere una “grande”. All’andata la squadra di Ventura ci andò molto vicino e spaventò non poco i biancocelesti. Alla fine di quei 90 minuti furono i granata a rammaricarsi per la divisione dei punti. Dalle 20.45 in poi il Toro ci riproverà a sfatare la consuetudine di squadra mai vincente con le prime della classe. Perché oggi più che mai? Perché la Lazio, al di là della sua accertata forza organizzativa e qualitativa, si presenterà con tante assenze ma soprattutto mancheranno alcuni suoi uomini cardine come Klose, Floccari, Dias, Hernanes, oltre a Brocchi, Stankevicius, Konko,. Inoltre Petkovic dovrà fare i conti con le non buone condizioni del suo portiere titolare Marchetti, in dubbio, e di Mauri non al 100% della condizione fisica.Quindi formazione abbottonata per i laziali che schiereranno sicuramente Kozak di punta con Mauri da supporto. Ma occhio ai tiratori scelti che ha in dote Petkovic come Candreva, Ledesma e Radu. Per il resto oggi il Toro si trova ad affrontare una “grande “ molto abbordabile a patto che giochi per l’intera partita come ha fatto contro il Parma per soli 70 minuti . Se riuscirà a mantenere la concentrazione fino al fischio finale di Tagliavento il Toro avrà molte possibilità di uscire vincitore dall’Olimpico.Al di là dei giocatori che schiererà in campo mister Ventura, Bianchi e compagni hanno l’obbligo morale di riscattare le due pessime prestazioni realizzate contro il Cagliari e il Parma. Riscatto che passerà dai piedi dei bomber granata che siano Bianchi e Barreto in coppia o Barreto Meggiorini o Bianchi Meggiorini: sono giocatori che devono fare gol, non si sono altre scusanti! Certo che se poi si vincesse con un gol di Masiello andrebbe bene lo stesso perché son troppo importanti questi tre punti. Ma sarebbe ora che le punte granata riprendessero il discorso del gol. Reti che potrebbero arrivare grazie ai suggerimenti del duo di esterni tutto qualità Cerci-Santana. Sebbene l’argentino sia apparso nelle ultime due partite ancora lontano dal giocatore capace di bruciare gli avversari sulla fascia è sempre un giocatore di alta qualità, pochi come lui sanno trattare la palla e sanno insidiare con scorribande in dribbling le difese avversarie, tenendo anche conto che dalla sua parte si troverà di fronte un giovane come Pereirinha cui difetta di certo l’esperienza. A destra invece Cerci sfiderà Radù, un giocatore tosto e forte fisicamente ma che, se preso in velocità, potrebbe andare facilmente in difficoltà.La difesa granata che è franata nelle ultime due trasferte incassando ben 8 gol ritroverà titolare Rodriguez in coppia con Glik mentre per le postazioni esterne l’unico dubbio rimane ancorato al possibile ballottaggio tra Masiello e D’Ambrosio a sinistra e di conseguenza tra Darmian e D’ambrosio a destra. Di sicuro un turno di riposo per il napoletano dopo la frittata parmigiana servirebbe a riportargli un po’ di tranquillità ma soprattutto permetterebbe di riproporre una linea difensiva più qualitativa e propositiva sulle fasce in fase di attacco. Gino Strippoli
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Contro la Lazio ci vuole un Toro arrembante
Mai come questa sera il Torino avrà la possibilità di battere una “grande”. All’andata la squadra di Ventura ci andò molto vicino e spaventò non poco i biancocelesti. Alla fine di quei 90 minuti...
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