Le prime due giornate di campionato hanno consegnato ai tifosi granata un Toro convincente a metà. Da cancellare o quasi i due primi tempi contro Roma e Inter, da rivivere ed esaltarsi per i secondi 45 minuti dove Belotti e compagni hanno fatto vedere di che pasta sono fatti. Un approccio alla partita inevitabilmente da cambiare senza così dover rincorrere risultati più o meno negativi. Mazzarri sicuramente in questi giorni avrà spiegato ai suoi ragazzi come dar vita sin dall'inizio dei 90 minuti ad un Toro più attivo e combattivo. Le vittorie passano da un giusto equilibrio dell'intera partita ma è altrettanto vero che il tipo di approccio di una squadra al fischio dell'arbitro spesso dà la giusta misura di chi può vincere o meno la partita. Questa sera un vero Toro, come quello visto nella seconda parte della gara contro l'Inter sicuramente farebbe di un sol boccone la comunque ottima Spal. Già, la squadra allenata da Semplici è più che una sorpresa, una conferma del buon campionato fatto nella scorsa stagione ed è tutt'altro che da sottovalutare. Proprio per questo motivo i granata dovranno scendere in campo sin dall'inizio con la bava alla bocca, con la voglia di far propria la partita, senza tregua.
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Contro la Spal ci vuole un Toro vero per 90 minuti
Una Spal come un armata di ex granata: da Antenucci che in granata sigló ben 16 gol con 60 presenze all'attivo per arrivare a Kurtic, granata per soli 5 mesi, senza contare l' ultimo Valdifiori, che mai si è espresso per le sue qualità, ed infine i due prodotti del vivaio granata, Bonifazi e Gomis, oltre al portierone Milikovic-Savic. Una maglia da titolare l'avranno Antenucci, Kurtic e Gomis mentre Valdifiori se la giocherà sono all'ultimo momento. Ad oggi la Spal è la miglior difesa del campionato con zero gol incassati in due partite, ma non vince a Torino contro i granata dal lontano 1957, ben 61 anni fa.
E veniamo al Toro, una squadra quella che scenderà in campo che rispecchierà quella dell'ultima partita, con Ola Aina sin dal primo minuto al posto dell infortunato Ansaldi. A centrocampo Meité, Rincon e Soriano sempre che Baselli non abbia recuperato in extremis. In attacco Belotti e Falque con Zaza che potrebbe esordire a partita in corso. Simone non ha ancora i 90 minuti nelle gambe e deve ancora assimilare il gioco che vuole Mazzarri. Oggi come oggi è impossibile rinunciare a Iago. Magari in un prossimo momento il Toro potrebbe schierare in campo anche un tridente con i tre attaccanti. Quello che stasera tutti attendono è sicuramente la conferma delle qualità di Ola Aina, i progressi di condizione di Soriano e il tandem Belotti-Iago in gol. Difesa, poi, che sarà ancora blindata da Nkoulou, Izzo e Moretti a meno che Mazzarri non abbia in programma l'utilizzo dell' ex Nantes Dijdij, ad oggi comunque improbabile. Il tutto sempre chiuso a chiave da quella saracinesca di nome Salvatore Sirigu.
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