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Frosinone-Torino 1-2, il parallelo di Mazzarri: “Rivivo la mia prima stagione a Napoli”

Redazione Toro News

Perchè la crescita di Belotti è così decisiva? "Ha lavorato molto sulla tecnica. Ha trascinato la squadra alla vittoria anche quando non segnava, da un po' giocava molto bene. Un ragazzo così, che pensa più alla squadra che a sè stesso, merita di essere ripagato. Fare qualche gol in più dal punto di vista del morale è sempre importante". 

Sul Frosinone: "Io l'ho seguito molto, in casa ha perso con Lazio e Roma partite che non avrebbe meritato di perdere. Penso che hanno cinque-sei partite in casa, qui possono fare risultati. Secondo me possono giocarsela fino alla fine, ci son ragazzi a cui voglio bene come Molinaro, Maiello e Ciano, gli auguro di salvarsi".

Sulla prova di Zaza: "Sta migliorando, sta facendo bene, lavora per la squadra. Anche se nei primi minuti un pochino si è fermato, bisogna che si sacrifichi un po' di più ancora, ma sta migliorando". 

Si può dire che questo Torino ricorda il primo Napoli? "Non ci esaltiamo troppo, ma si sta arrivando a un buon livello. Rispetto a quel Napoli, c'è qualche straniero in più, però vedo che pian pianino mi stanno seguendo anche qui, e vedo che si sta facendo qualcosa di vicino. Comunque andiamoci sempre con i piedi di piombo". 

Su Meité: "Il ragazzo ha dei mezzi pazzeschi. Deve lavorare su se stesso. E' un giocatore universale, ha destro e sinistro, ha una forza pazzesca. A volte però perde la concentrazione. Però può giocare tranquillamente da mediano e mi permette di avanzare Baselli. Oggi ho pensato di fare giocare lui perchè quando si gira e punta la porta è potente, sapevo sarebbe stata una partita fisica, mi aspettavo che puntasse la difesa un po' di più. Comunque non tutte le ciambelle vengono col buco..."

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