Il 2018 è stato l'anno di Walter Mazzarri: subentrato lo scorso gennaio a Mihajlovic, il tecnico toscano ha concluso il campionato ed ha iniziato la stagione in corso. Un anno solare alla guida del Toro, dunque, in cui si è iniziata a vedere la mano di Mazzarri sulla squadra. Dei miglioramenti rispetto alla passata gestione ci sono sicuramente stati, anche se non tutto ha funzionato alla perfezione.
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Il Pagellone del 2018, Mazzarri voto 6,5: identità precisa, troppi pareggi
I voti di metà stagione / La difesa è una delle migliori del campionato e la zona Europa è ad un passo
PASSI AVANTI - Un grande merito di Mazzarri è sicuramente quello di avere dato un'identità alla squadra. Il Toro può attualmente contare su una delle difese più forti del campionato, vero e proprio punto di forza della formazione granata. Una caratteristica importante, che ha portato la squadra a non perdere in trasferta dallo scorso aprile. Da un punto di vista numerico, il tecnico toscano ha raccolto più punti rispetto a quanto fatto da Mihajlovic nel 2017 e si trova attualmente a ridosso della zona Europa, dove è tutto ancora apertissimo anche per il quarto posto.
LATI NEGATIVI - Andando invece ad analizzare ciò che non ha funzionato, si trova un Toro che, pur essendovi a ridosso, non sta occupando una posizione di classifica che porterebbe ad una qualificazione europea. Una conseguenza dei tantissimi pareggi del girone d'andata, con i granata che hanno spesso sprecato importanti occasioni per compiere il salto di qualità. Un lato negativo riguarda anche la gestione di Belotti, poco servito e spesso lontano dalla porta dove potrebbe invece creare problemi alle difese avversarie.
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BILANCIO - Nel complesso, però, la gestione Mazzarri si sta rivelando più che sufficiente. Il Toro ha dato l'impressione di potersela giocare con tutti ed ha sbagliato solamente le gare con Napoli e Parma. Un trend positivo, che andrà però migliorato per centrare un piazzamento europeo. Nel girone di ritorno i granata dovranno mostrarsi più cinici, andando a migliorare il rendimento casalingo e riducendo il numero di pareggi. Tutto è ancora aperto, ma ora non si potranno più sprecare occasioni
Il 2018 di WALTER MAZZARRI: VOTO 6.5
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