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CONTROCORRENTE

Il Toro a Bologna alza bandiera bianca

Bologna-Torino
Controcorrente di Gino Strippoli – I granata pagano gli errori in difesa ma anche tanta pochezza in attacco

Gino Strippoli

Quando il Toro deve fare il suo salto di qualità sembra quasi che lo voglia regalare alle squadre avversarie. Questa volta è toccato al Bologna avere in regalo dal Toro una prestazione senza anima che gli ha permesso di vincere e di collezionare il terzo successo consecutivo in campionato, il quarto contando la Coppa Italia. Già, proprio quello che ci si aspettava dai granata e che per 50 minuti di gioco stavano per realizzare. In realtà il miglior approccio alla gara lo hanno avuto i rossoblù che sin dall’inizio alla dominato a centrocampo con un gioco frizzante, sull’asse Ferguson-Dominguez, e pressing molto alto. Già dopo pochi secondi Milinkovic-Savic aveva dovuto compiere un miracolo, molto istintivo, su un tiro di Arnautovic, salvando la porta granata. Poi nel susseguirsi delle azioni i granata non riuscivano a far decollare il loro gioco subendo sempre l’azione frizzantina degli avversari.

Troppo scontato e lento il gioco granata che non ha mai avuto accelerazioni tali da impensierire gli avversari. Ecco che a questo punto è entrato in scena nuovamente il portiere granata che con uno dei suoi lunghi lanci ha servito un assist al bacio per Miranchuk, sorprendendo la difesa bolognese scavalcandola. Il russo è stato lesto, per una volta, a entrare in azione e una volta in area è stato spintonato conquistando un bel rigore sacrosanto. Il primo del campionato per il Toro.  Lukic freddo e preciso ha insaccato. Ma poi? IL Toro ha finito la partita in quel momento. Mai propositivo, mai pericoloso, troppo brutto rispetto alle prestazioni  di Udine e di Torino contro il Milan. E non può essere una scusante l’infortunio a Pellegri. Semmai si può solo annuire al fatto che il Toro non ha attaccanti veri, questo sì!

Il Toro è uscito sconfitto dal Dall’Ara perché al posto di metterci la grinta giusta ha voluto controllare la partita dopo il vantaggio pensando di avere la meglio sulla squadra allenata da Thiago Motta. Troppo molli i granata. Poi la svolta con i cambi rossoblù con Orsolini e Soriano. La prova del gol è arrivata già al 61' con un tiro violento di Vignato, su invito di Orsolini, respinto bene da Milinkovic-Savic, il migliore tra i granata in questa gara. Dopo soli due minuti ecco il pareggio  nato sull’asse Arnautovic-Vignato con Orsolini che si inserisce in area e trafigge il portiere granata, sorprendendo un poco attento Lazaro in completa amnesia.

Non cambia poi molto quando al posto di Lazaro entra Vojvoda visto che il gol vittoria nasce quasi in fotocopia della prima rete con il  27 granata che si perde Posch che va in gol.

C’è poco da recriminare dopo una partita giocata cosi male e svogliatamente. Il Bologna ha meritato la vittoria anche se poco prima del gol quel  fallo su Ricci non rilevato dall’arbitro ha forse compromesso un possibile pareggio. Ma ai granata è mancata la prestazione con la P maiuscola!

Appare chiaro come l’attacco granata sia spuntato e che sul mercato di gennaio occorrerà cercare un attaccante tale da supplire alla carenza da gol, questo anche se Pellegri o Sanabria dovessero ritrovare la via del gol anche in maniera continuativa. Già la partita persa contro la Juventus e domenica contro il Bologna hanno evidenziato come numericamente il Toro manca di veri attaccanti. Non si può pretendere di adattare Karamoh a centravanti quando non ha né le caratteristiche tecniche, né il fiuto del bomber.

 

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