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Juric e la costruzione dal basso: “Una follia contro squadre che pressano”

Juric e la costruzione dal basso: “Una follia contro squadre che pressano” - immagine 1

Posizione tutt'altro che integralista per il tecnico: ci sono partite in cui costruire da dietro ed altre in cui sarebbe controproducente

Alberto Giulini

Costruire dal basso o evitare ogni genere di rischio nei pressi della propria area. Un tema che ha da sempre diviso molti allenatori è tornato ancor più d'attualità negli ultimi giorni, dopo che gli errori grossolani di Meret e Radu hanno compromesso la corsa Scudetto di Napoli ed Inter. Anche Juric, ad una domanda specifica sul tema, ha voluto esprimere il suo punto di vista.

NIENTE INTEGRALISMO - Sul tema della costruzione dal basso il tecnico granata ha dimostrato di essere tutt'altro che integralista. C'è chi vuole sempre partire da dietro a costo di commettere qualche errore e chi invece preferisce che il portiere calci sempre lungo per evitare ogni genere di rischio. L'idea di Juric va invece a collocarsi nel mezzo: la costruzione dal basso può essere un'arma preziosa, ma in determinate circostanze rischia di rivelarsi dannosa e controproducente.

Juric e la costruzione dal basso: “Una follia contro squadre che pressano”- immagine 2

IL PRESSING - Per contestualizzare il suo punto di vista, il tecnico ha preso come riferimento le ultime due  gare disputate dai suoi: "La costruzione dal basso può essere più o meno utile a seconda della partita. Contro squadre come l'Atalanta che ti pressano molto è una follia. Contro altre come lo Spezia, che aspettano più basse, allora può servire". E così anche la scelta del portiere è stata influenzata dalla tipologia di gara: per la trasferta di Bergamo Juric ha optato per Milinkovic-Savic proprio per la capacità di calciare lungo e scavalcare il pressing alto dell'Atalanta.

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