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Juventus-Torino 1-1: Belotti alza la cresta nella sera più importante

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Triplice fischio all'Allianz Stadium: ci pensa il Gallo a rispondere all'iniziale vantaggio di De Ligt

Alberto Giulini

Ci pensa il Gallo, alla prima da titolare dopo l’infortunio, ad alzare la cresta e regalare al Toro un punto nel derby contro la Juve. I granata giocano un'ottima gara allo Stadium e partono subito forte salvo passare in svantaggio al 12', su rete di De Ligt, ancora una volta con la complicità di Vanja. Ma la banda Juric non si scompone e riprende a macinare gioco con la solita personalità ed il baricentro altissimo. E allora nella ripresa sale in cattedra Belotti, l'uomo più atteso, che in girata fa 1-1 su palla dalla sinistra di Brekalo. Un punto prezioso per il Toro, che si riscatta dopo i brutti passi falsi contro Udinese e Venezia e non delude nel derby.

LA CRONACA - Nel Toro la grande novità di formazione è Belotti, titolare al centro dell'attacco. A supporto del Gallo la scelta ricade invece su Pobega per affiancare Brekalo. Pochi dubbi in mezzo al campo: Lukic e Mandragora si riprendono la titolarità dopo il turno di squalifica, sulle corsie ci sono Singo e Vojvoda. In difesa stringe i denti Djidji, che va a completare il terzetto con Bremer e Rodriguez davanti a Milinkovic-Savic. Allegri risponde con il 4-3-3 e conferma il tridente Dybala-Vlahovic-Morata. In difesa la novità giunta a riscaldamento quasi ultimato è il forfait di Rugani, sostituito da Pellegrini con Alex Sandro spostato al centro della difesa. In avvio sono subito i granata a manovrare, con il baricentro altissimo ed il solito uomo contro uomo a tutto campo. Ci prova subito Mandragora, che si inserisce palla al piede, ma il suo sinistro è debole. All’8’ è decisiva una deviazione in allungo col piede di Szczesny, che impedisce a Belotti il più facile dei tap-in su cross dalla sinistra di Brekalo. Due minuti più tardi si fa vedere la Juve in contropiede: Rabiot si invola verso la porta granata e col sinistro sfiora il palo. Al 12’ arriva il vantaggio dei bianconeri con De Ligt, che svetta sul secondo palo e batte un non impeccabile Milinkovic-Savic sul suo palo. Dopo lo svantaggio i granata sembrano perdere qualche certezza, con la Juve che ne approfitta per prendere campo e farsi vedere con più insistenza nella metà campo granata. Il Toro riprende coraggio dalla mezz’ora, trovando però i bianconeri attenti in fase difensiva. I granata chiudono in attacco, ma senza trovare lo sbocco giusto. Si va dunque al riposo con la Juve in vantaggio.

SECONDO TEMPO - In avvio di ripresa Allegri sostituisce l’acciaccato Pellegrini con De Sciglio. Partono subito forte i granata, con Singo che calcia malissimo da buona posizione. Quindi è Szczesny a mettere in angolo un sinistro piazzato di Mandragora. Al 53’ alza bandiera bianca Dybala, che chiede il cambio dopo una conclusione: al suo posto entra McKennie. Il Toro guadagna progressivamente metri e mette sotto pressione i rivali bianconeri. Al 61’ arriva il pareggio del Toro con Belotti, che riceve da Brekalo e insacca in girata con il sinistro. Molto bravo nell'occasione il croato, che si libera e mette in mezzo dove il Gallo non si fa pregare e piega le mani di Szcesny. E' il 208° gol in maglia Toro del Gallo, che va a esultare sotto un settore ospiti in visibilio. Il pareggio galvanizza i granata, che pochi minuti più tardi sfiorano il gol del vantaggio con Mandragora, il cui sinistro termina di poco a lato dopo una deviazione. Al 72’ arriva il giallo per Cuadrado, che prima va giù dopo un presunto contatto con Belotti e poi protesta vistosamente con Massa. Un minuto più tardi Allegri prova a dare la scossa inserendo Kean e Arthur, che rilevano Vlahovic e Locatelli. Nel Toro spazio invece a Pjaca per Brekalo. Al 79’ altra doppia sostituzione per Juric: Sanabria e Ansaldi prendono il posto di Belotti e Singo, entrambi decisamente stanchi. Due minuti più tardi scatta il giallo per Lukic, che ferma Arthur in mezzo al campo. Nel finale Juric è costretto a rinunciare a Bremer, colpito da crampi dopo un’altra gara perfetta in cui ha nuovamente annullato Vlahovic: al suo posto entra Buongiorno. Sul taccuino di Massa finisce anche Mandragora per un fallo tattico, mentre il quarto uomo segnala quattro minuti di recupero. In un finale di sofferenza per i granata mancano però le occasioni nitide: i granata stavolta stringono i denti ed evitano la beffa finale. Termina dunque 1-1: dopo due sconfitte il Toro torna ad alzare la testa e lo fa con un buon pareggio in un derby giocato con personalità.

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