Il tema

Juventus-Torino, perché sì e perché no: granata a caccia del colpo grosso

Silvio Luciani

PERCHÉ NO - Già nella gara d'andata, Allegri aveva raddrizzato il match replicando la pressione uomo contro uomo dei granata. La Juve è riuscita a limitare molto bene anche l'Atalanta, che ha un approccio tattico abbastanza simile a quello del Toro di Juric. Allegri, insomma, ha studiato il Torino e avendo giocato le partite contro Verona e Atalanta negli ultimi due turni sa bene quali contromisure adottare: "Il Toro è la terza squadra che gioca allo stesso modo, domani sarà molto complicata". Per uscire dalla trappola della Juve, servirebbe la possibilità di cambiare spartito in corso d'opera: cosa che contro Udinese e Venezia, purtroppo, non è riuscita.

tutte le notizie di