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Le tre sentenze di Atalanta-Torino 3-3: la mentalità dei granata è cambiata

Andrea Calderoni

 BERGAMO, ITALY - FEBRUARY 06: Davide Nicola, Head Coach of Torino FC looks on prior to the Serie A match between Atalanta BC and Torino FC at Gewiss Stadium on February 06, 2021 in Bergamo, Italy. Sporting stadiums around Italy remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)

La panchina ha fatto la differenza. Abbiamo già sottolineato nel confrontro tra Gasperini e Nicola, quanto siano state importanti le sostituzioni. Bonazzoli ha trovato un colpo di testa fondamentale per la sua stagione e per quella del Torino su un traversone di un altro neo ingresso, ovvero Simone Verdi. Le difficoltà dell'acquisto più caro dell'era Cairo sono sotto gli occhi di tutti, ma le sue qualità tecniche in momenti particolarmente ostici possono ritornare utili e il calcio di punizione battuto verso la testa di Bonazzoli lo testimonia. Anche Cristian Ansaldi sulla sinistra e la mezz'ora abbondante di Daniele Baselli lasciano ben sperare. Dunque, dalla panchina Nicola ha potuto pescare risorse preziose che hanno permesso al Torino di completare la rimonta da 3 a 0 a 3 a 3. Giampaolo raramente era riuscito a invertire la rotta delle partite con i cambi dalla panchina.

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