Le tre sentenze di Torino-Cagliari 5-1: dal rendimento da Champions in casa, a quel tridente spettacolare

"Uno dei dilemmi di inizio campionato del Torino di Mihajlovic riguardava il centrocampo: il tecnico serbo non riusciva a trovare la sintesi tra fisicità e qualità, e spesso cambiava interpreti. Dopo essersi infuriato con Baselli per il suo atteggiamento, in mediana è cambiato qualcosa. L'ex Atalanta è diventato molto più concreto e dinamico, e lo ha seguito a ruota anche Benassi, che è riuscito a convincere in queste prime partite dell'anno, guadagnandosi anche la fascia da capitano, che non gli pesa affatto. Insieme, i due ragazzi, hanno segnato ben 8 gol (4 a testa), diventando soluzioni importanti per questo Torino, che oltre al tridente d'attacco, ha due centrocampisti che sanno inserirsi con i tempi giusti e far male all'avversario.

"Infine, a completare un centrocampo titolare assolutamente di qualità c'è Mirko Valdifiori: dopo essere stato un oggetto misterioso per le prime apparizioni in granata, Mihajlovic è riuscito a farlo entrare negli schemi di gioco, ed è stata una vera e propria svolta. L'ex Napoli è diventato un punto nevralgico nel gioco granata, tanto da essere riuscito dopo soli due minuti a verticalizzare perfettamente un pallone sui piedi di Belotti, che ha poi concluso segnando il primo gol della serata.

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