Biraghi in conferenza: “Mi sono preso le responsabilità del brutto finale”

In una delle ultime conferenze aveva detto che la squadra stava facendo un cambio di mentalità. L'ha fatto effettivamente oppure no?"Il percorso, l'avevo detto, è lungo. La mentalità di questo ritiro è ottima, ma finché non si iniziano le partite non si può dire cosa possiamo realmente fare. Non mi sembra giusto dire puntiamo all'Europa e poi non possiamo andarci. Il mio obiettivo è fare meglio dell'anno prima, questo significa fare uno step in avanti. Poi a maggio capiremo quanto è stato grande questo step. La chiusura della scorsa stagione non è stata buona, ne siamo consapevoli. Ci siamo presi la responsabilità". 

Nel calcio poi paga sempre l'allenatore e quindi le volevo chiedere se si aspettava l'esonero di Paolo Vanoli?"Nel calcio è più facile che paghi una persona anziché venticinque. Però, prendersi la responsabilità è anche venire qui e dire che la nostra chiusura di campionato non è stata buona. Abbiamo finito male e non siamo stati all'altezza di quello che deve fare il Torino. Il cambio di allenatore spetta alla società, noi dobbiamo soltanto lavorare. Non parliamo però del passato, ora siamo qui con entusiasmo e puntiamo a migliorare quello che abbiamo fatto nella scorsa stagione". 

Gli arabi sono arrivati nel nostro calcio, vedi il trasferimento di Retegui in Arabia Saudita. Voi giocatori fate qualche riflessione su questo?"Il discorso è ampio. Posso risponderti per me. Ognuno ha il suo modo di vedere le cose. Non è giusto dire che chi va in Arabia va solo per i soldi e non è giusto dire che chi va in Arabia va solo per la carriera. Parlo per me. Io non ho mai guardato i soldi. Direi una bugia se ti dicessi che giocherei gratis tutta la carriera perché questo è il mio lavoro, però non ho mai messo i soldi al primo posto. Tra l'altro, il livello in Arabia sta crescendo e ci sono squadre con 7-8 top player europei in rosa. Finché non ti trovi dentro, non puoi ragionare. Magari domani mi offrono 20 milioni e vado anch'io. Non credo perché ho dei principi, però chi lo sa. Bisogna trovarsi dentro".