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Mazzarri pre Torino-Milan: “Difendo i miei giocatori nonostante le offese di anonimi”

Gianluca Sartori

Apriamo il capitolo arbitri: conferma che nella sua visuale il risultato di Genova è maturato per un fallo su Lyanco? Teme che gli errori arbitrali possano tornare a influire come successo l'anno scorso?

"Io ho commentato quell'episodio dicendo che era un errore clamoroso. In tanti mi hanno irriso, su internet ho letto cose inaudite, gente che si nasconde dietro un nickname per offendere, è di moda l'offesa, come anche è successo ad Ancelotti a Firenze. Poi però le immagini hanno confermato che il contatto di Gabbiadini su Lyanco c'era. Allora perchè è così difficile dire che il gol è arrivato per un errore arbitrale? Io faccio il professionista e devo rimanere lucido. Cerchiamo allora di dire la verità, che il gol non è colpa di Lyanco. Poi lui deve migliorare, ogni tanto va a terra troppo facilmente, ma non è quello il caso. Invece ho letto anche da parte dei giornalisti pressappochismo, da chi ha attaccato il giocatore ingiustamente".

Ancora Mazzarri: "C'è questa cosa di internet e dei social che permette di offendere nascondendosi dietro un pc. Io però sono convinto che i tifosi del Toro conoscono il nostro impegno e il nostro lavoro. Su internet leggi delle cose e poi non sai nemmeno chi l'ha detta. Almeno voi giornalisti ci mettete la faccia e la firma, se c'è qualcosa che non va ve lo posso dire. Invece leggi su internet offese, attacchi, che non sai nemmeno da che parte arrivano. Detto questo, noi siamo professionisti e dobbiamo rimanere lucidi. Se qualcuno perde umiltà devo essere pronto a riprenderlo. L'unico che non perde umiltà sono io, che cerco di vedere sempre i pericoli. Poi, come ha detto Conte, al 95' siamo tutti bravi a dire che doveva giocare questo o quello. Peccato che a Genova, nonostante avessimo nel finale quattro attaccanti, il gol non è arrivato".

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