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Sampdoria-Torino, Mihajlovic: “Sarà una battaglia. Il derby oggi non mi interessa”

Gianluca Sartori

Inizia ad avvertire la pressione del derby, da parte dei tifosi che in giro la fermano chiedendole di vincere?

Io giro poco per la città e quando giro lo faccio per correre, con le cuffie nelle orecchie. Perciò non sento niente. Metto la cuffia, alzo la musica e vado. Potrei sembrare maleducato, ma è così. Diciamo che penso più alla partita contro la Sampdoria, partita difficile, una battaglia.

Magari, passata questa partita, la prossima settimana sarà da vivere "senza cuffie"?

Io corro un'ora, senza musica è dura... So che i tifosi la vivono in modo particolare e sarà una partita fondamentale anche per noi, ma io affronto derby da trent'anni. Pensiamo in ogni caso alla Sampdoria e al derby penseremo dopo.

E' curioso di percepire l'atmosfera pre-derby?

Non me ne frega niente. Sono curioso di vedere la partita di domani, questa è la mia curiosità principale oggi.

Ferrero e Cairo: quali sono i rapporti che ha il mister tra i due?

So che Ferrero mi vuole bene e anche io ne voglio a lui. Sono rimasto affezionato anche a suo figlio, Rocco. E' sicuramente un personaggio diverso dagli altri presidenti, ma secondo me ha portato una ventata di novità e aria fresca nel mondo del pallone. Io mi sono divertito molto a lavorare con lui. Ogni tanto ci sentiamo. Penso di avere un ottimo rapporto con lui. Poi conoscendo meglio il mondo del calcio sta imparando molto. E' una persona particolare, molto solare. Io mi sono trovato benissimo. Punti di contatto con Cairo? Sono due presidenti che cercano di ascoltare e capire quello che succede, e allo stesso modo lasciano decidere al tecnico. E tutti e due sono capaci a sdrammatizzare quando c'è qualcosa che non va. E non è da tutti.

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