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La presentazione di Giampaolo: “So che mi aspetta un duro lavoro”

Redazione Toro News

 CAGLIARI, ITALY - AUGUST 30: Marco Giampaolo during the serie a match between cagliari and ac siena at Stadio Sant'Elia on August 30, 2009 in Cagliari, Italy. (Photo by Enrico Locci/Getty Images)

Si è parlato di mercato?

"Si è parlato innanzitutto di ruoli e profili. Per quanto riguarda i nomi ho potuto constatare grande preparazione da parte del direttore e dei suoi collaboratori. Abbiamo fatto tante riunioni per capire chi possono essere i profili. Sapete comunque che il Torino giocava a tre dietro e io gioco a quattro. Che il Torino giocava con i quinti di centrocampo, cosa che non ho mai fatto. Ora si tratta quindi di capire chi dei miei calciatori può fare al caso nostro. Ancora non ho potuto conoscere i calciatori, visto che bisogna fare ancora il primo allenamento". 

E' importante avere i giocatori giusti il prima possibile?

"E' importante, ma il calciomercato non è facile e siamo in una situazione anomala. Il campionato è terminato da due settimane e ora si parte con quello nuovo. Sicuramente partiamo in seconda fila rispetto ad altri e sappiamo che ci saranno difficoltà. Dovrò essere in grado di fare delle sintesi su alcune cose. Lo potrò fare quando avrò un buon numero di calciatori per cominciare un certo tipo di progetto. Oggi abbiamo delle difficoltà ma ne sono consapevole e devo buttarmi a capofitto sul lavoro per capire come svoltare. So che mi aspetta un lavoro duro". 

E' disposto ad aspettare ma chiede qualcosa in tempi brevi, ad esempio il regista? Ci sono dei ruoli chiave?

"Se potessi averli tutti adesso sarei contento. Ma capisco le difficoltà. Ci sono ruoli che possono avere la priorità. Ma se riuscissimo ad arrivare a quei calciatori che già conosco, i tempi si accorciano. La sintesi è questa. Se non ci riusciamo, si allungheranno. Ovvio che lavoriamo in piena sintonia per concretizzare la prima ipotesi. Il primo approccio che ho avuto con la società è stato molto positivo e propositivo. Siamo stati chiari, a vicenda, fin dalla prima telefonata. C'è il desiderio di creare qualcosa per mettermi nelle condizioni migliori: io sono fiducioso, non ho motivo per pensare diversamente perchè vedo come tutti si adoperano per arrivare agli obiettivi". 

Ha già parlato di Belotti? Che idea ha di lui?

"Mi pare un calciatore disponibile e generoso per quello che ho potuto constatare vedendolo da avversario, al di là delle sue qualità realizzative. L'attaccante comunque deve fare l'attaccante. Giocare cinque metri più in qua o più in là non ha significato". 

Ha chiesto giocatori come Murru, Linetty, Schick?

"Murru no perchè abbiamo preso Rodriguez. Gli altri due sono giocatori forti. La mancanza di tempo sicuramente mi porta ad orientarmi verso i giocatori che ho avuto, ma non quelli di medio livello, quelli forti. La possibilità di arrivarci è un discorso diverso. Per quanto riguarda il mercato c'è un direttore".

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