All'ombra del Vesuvio Mazzarri ha vissuto, dal punto di vista dei risultati, gli anni migliori. "Stagioni meravigliose e ricche di soddisfazioni - ha ricordato -. Io vivo di stimoli e quindi non potevo rimanere a Napoli se non avevo la certezza che dopo il secondo posto avrei potuto vincere lo scudetto". All'Inter, invece, l'unico esonero della carriera. "Ogni esperienza è stata positiva - ha rimarcato -. L'unico equivoco è stato non aver capito che Moratti stava per vendere la società". E sulla frase famosa "E poi si è messo a piovere", oggetto di parecchia ironia sul web, dopo il match tra Inter e Verona, quello dell'esonero, ha detto con rammarico: "E' stata un'ingiustizia. Mi è cresciuto un senso di nausea per certe nuove modalità di comunicazione. Ho dovuto disintossicarmi lontano dall'Italia e così ho scelto l'Inghilterra e il Watford. Lì ho potuto toccare con mano un altro ambiente. Battere il Manchester United dopo trent'anni o l'Arsenal dopo 22 anni è stato bellissimo".
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