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Pescara-Torino, due squadre votate all’attacco: ma i pericoli…

I temi tattici / Le due squadre hanno creato molto in questi primi match, ma gli abruzzesi soffrono molto in difesa

Gualtiero Lasala

"Torino e Pescara saranno l'una difronte all'altra questa sera, sul campo Adriatico in Abruzzo, in occasione della quinta giornata di campionato di Serie A: a sfidarsi saranno due squadre molto simili, per certi aspetti, ma diverse per gli aspetti legati all'esperienza nella massima serie italiana. Entrambe le formazioni si presentano alla gara con quattro punti in classifica, in cerca di risultati per cercare di mettere in cascina punti fondamentali in vista di partite ostiche contro le Big del campionato: il Torino, dopo il Pescara, avrà infatti due match importanti contro Roma  Fiorentina.

"ALL'ATTACCO - Le due squadre, come detto, sono molto simili: entrambi gli allenatori seduti sulle rispettive panchine, infatti, prediligono un calcio votato all'attacco, a volte anche come arma di difesa: non a caso Torino e Pescara sono, dopo Juventus, Inter, Roma e Napoli, le squadre che hanno creato più occasioni da gol in tutto il campionato di Serie A, dovendo concedere il passo solo alle grandi d'Italia che possiedono materiale tecnico di un livello superiore. Perciò, sula carta, potremmo vedere un match divertente, con due squadre che provano a farsi male in diversi modi: il Pescara predilige la ripartenza veloce, con molti uomini a sostenere l'azione, mentre i granata studiano le azioni e agiscono di conseguenza. Entrambe sono senza il loro attaccante di riferimento: Lapadula da una parte, venduto in estate e mai rimpiazzato a dovere, e Belotti dall'altra, che si è dovuto fermare per una elongazione in nazionale.

"DIFFICOLTÀ - Le due squadre, però sono state di fronte ad alcune difficoltà: gli abruzzesi non riescono a concretizzare tutte le azioni offensive e non solo, perché in difesa faticano molto a contenere gli attacchi avversari incappando talvolta in errori. Per il Torino, quasi sempre, si è trattato di errori dei singoli, che potevano anche evitarsi  permettere ai granata di guadagnare più punti: inoltre la squadra di Mihajlovic ha peccato anche di "comportamento", scegliendo in determinate occasioni l'atteggiamento meno adatto per affrontare una sfida di Serie A.