Demba Seck rientrerà a Torino nelle prossime settimane dopo il prestito annuale al Catanzaro, ma il suo futuro in maglia granata è già praticamente segnato: il club è intenzionato a trovargli una nuova sistemazione il prima possibile. Nessuna sorpresa, d’altronde: quella del senegalese classe 2001 è stata una stagione fallimentare sotto ogni punto di vista.
IL TEMA
Prestiti Toro, Seck flop anche in B: l’addio è già scritto
Seck, stagione fallimentare al Catanzaro
—In Serie B, dove avrebbe dovuto rilanciarsi dopo due anni di difficoltà a Torino, non è riuscito a imporsi nemmeno con la maglia del Catanzaro, squadra che ha chiuso il campionato tra le migliori del torneo. Seck ha collezionato solo 18 con 0 reti e 1 assist: numeri impietosi per un giocatore che era arrivato in granata come prospetto interessante e che avrebbe dovuto approfittare della cadetteria per ritrovarsi.
Seck, il risultato di un investimento sbagliato
—L’investimento fatto dal Torino nel gennaio 2022, quando venne prelevato dalla SPAL per circa 3,5 milioni di euro, si sta rivelando sempre più come un errore di valutazione. Mai realmente entrato nelle rotazioni del Torino, spesso fuori dalle convocazioni o relegato a comparsate marginali, Seck non ha mai dato segnali di crescita nemmeno nei contesti meno competitivi. La parentesi a Catanzaro, che doveva essere la svolta, è invece diventata l’ennesima conferma di un percorso che non ha mai davvero preso quota.
Ora il Torino è alla ricerca di un’altra soluzione: cessione a titolo definitivo, se possibile, oppure un nuovo prestito, pur di liberare spazio in rosa e abbassare il monte ingaggi. Al momento, però, il valore di mercato di Seck è crollato e trovare acquirenti non sarà semplice.
Un’operazione nata male e finita peggio, che oggi pesa sulle casse e sulla progettualità granata. La situazione sembra chiara: Demba Seck, salvo colpi di scena, non avrà alcun futuro sotto la Mole.
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