gazzanet

Torino, arriva il Chievo fanalino di coda: ora c’è da evitare l’effetto-Parma

L'avversario / Allo stadio Olimpico Grande Torino arriva l'ultima in classifica, che però non è da sottovalutare

Gualtiero Lasala

"Il Torino, dopo aver battuto l'Atalanta nello scontro diretto dal sapore di Europa, si prepara al prossimo incontro in campionato, che assume una valenza molto importante ai fini della corsa al sesto-settimo posto. Allo stadio Olimpico Grande Torino, domenica alle ore 12:30, arriverà il Chievo Verona, squadra ultima in classifica con un distacco pesante dalla zona salvezza (11 punti) tale che pare difficile non ritenere i clivensi ormai condannati alla retrocessione in Serie B. Questa sarebbe conseguenza di una stagione nata male fin dall'inizio, con la penalizzazione per la vicenda delle plusvalenze fittizie, continuata male - con il breve interregno Ventura - e proseguita peggio, con l'avvento in panchina di Mimmo Di Carlo che ha restituito compattezza alla squadra senza però al momento porre i presupposti a livello di punti in classifica per sperare in rimonte (quattro sconfitte e due pareggi nelle ultime sei partite).

"RISCHIO - In ogni caso, il Chievo sicuramente arriverà nel capoluogo piemontese senza nulla da perdere: i calciatori e l'allenatore hanno comunque intenzione di onorare la maglia e di mettersi in mostra per il futuro personale. In tal senso sarebbe importante per il Chievo fare uno sgambetto casalingo ad una squadra come quella granata che però non può permettersi di non vincere, considerata la situazione così particolare in classifica. Tutto il Toro vuole evitare episodi di rilassamento dopo una grande vittoria: il ricordo della sconfitta contro il Parma dopo la grande partita con la Sampdoria alberga nelle menti di molti.

"ANDATA - Se il rischio di sottovalutare l'avversario è latente, al Torino basterà ricordare il match di andata. 89 minuti in cui gli scaligeri si sono chiusi in difesa, hanno bloccato la manovra granata e li hanno murati cercando di agguantare il pareggio: ci è voluto il primo ed unico gol di Simone Zaza per uscire dal Bentegodi con tre punti. L'attaccante ha capitalizzato una delle poche occasioni capitatagli sui piedi - prodotta da un bel passaggio filtrante di Berenguer - e i granata ne sono usciti festanti: un pizzico di fortuna in una partita che sembrava destinata a finire 0-0. Al Grande Torino servirà una prova di forza, per dimostrare di aver compiuto finalmente quella crescita che potrebbe portare i granata a pensare seriamente all'Europa.