Siamo arrivati al punto zero, ovvero si riparte dalla prima giornata di ritorno, con il Torino per nulla lontano dalle sue ambizioni europee ed un nuovo allenatore sulla panchina granata nella persona di Walter Mazzarri. Difficile dire e capire quanto di cambiamento potremmo vedere quest'oggi rispetto al Toro guidato fino a pochi giorni fa da Mihajlovic e sopratutto quali saranno i nuovi cambiamenti tattici recepiti in pochi giorni dal gruppo. Di una cosa si può essere certi: il Toro ha quanto mai bisogno di vincere contro il Bologna per continuare a inseguire il suo sogno europeo. Sicuramente vedremo il dettame tattico più compiacente al neo granata Mazzarri , allenatore che ha sempre curato dettagliatamente la fase difensiva, schierando tre centrali a difesa del portiere , con a centrocampo una linea di 5 centrocampisti e due attaccanti a cercare il gol. Ma visti gli infortuni non é detto che si arrivi a questo schieramento. Questo al di là dei nomi che scenderanno in campo.
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Torino-Bologna: si apre il ciclo Mazzarri ed è l’ora di vincere
Ma già da questa partita si potrà vedere il contesto per un nuovo Toro alla ricerca di rivincite e di una vera svolta. Tenendo sempre ben presente che i giocatori sono questi e da questa partita contro i felsinei in poi si vedrà quanto sarà stato importante o meno il cambio allenatore. I giocatoti oggi come oggi non hanno più scusanti, non si possono più fallire partite come contro la Spal e il Verona tanto per citarne due a cominciare da oggi contro il Bologna.
La squadra di Donadoni non arriverà qui a fare la vittima sacrificale in nome del cambio allenatore: anzi, i felsinei hanno recuperato Verdi e Torosidis e l 'impianto di squadra e tutt altro che mediocre. Gli spunti di Di Francesco e Verdi , l'esperienza di Palacio e il ritorno al gol di Destro sono segnali pericolosi per i granata. Vedremo sin dai primi minuti quali saranno i segnali granata dopo l'addio a Mihajlovic.
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