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Torino, Cairo: “Ho visto un buon Toro. Ripartiamo da Mazzarri, Belotti e non solo”

Redazione Toro News

 ROME, ITALY - DECEMBER 19: (L-R) CONI President Giovanni Malago', Torino FC President Urbano Cairo and Sports Minister Luca Lotti attend the Italian Olympic Commitee 'Collari d'Oro' Awards at Foro Italico on December 19, 2016 in Rome, Italy. (Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

Sulla lega e su i diritti televisivi: "La situazione la gestisce Malagò con Nicoletti e Micciché, che non è ancora a pieni poteri. È una situazione ingarbugliata, speriamo si risolva velocemente perché noi abbiamo un contratto concluso con Mediapro. Il bando che la Lega ha fatto con Mediapro è andato in porto, oggi è sospeso il bando che Mediapro ha fatto con Sky perché Sky ha posto domande in merito. Per cui è chiuso il bando della Lega, non ancora quello di Mediapro. Oggi ci sarà un nuovo appuntamento" precisa Cairo.

Poi ancora: "Il calcio italiano ha fatto un passo indietro. Eravamo al pari della Premier League e oggi siamo dietro Liga e Bundesliga. Qualcosa come Lega al calcio italiano è mancato: in Figc sento insoddisfazione da tutti i componenti. Sento ostilità al commissariamento. Che farei io? L'ho detto mesi fa. Avevamo identificato il personaggio giusto che ha triplicato i diritti televisivi in Spagna e questo avrebbe significato avere più soldi da investire negli stadi e nel marketing ad esempio. Io lo avrei subito messo sotto contratto (Tebas n.d.r.), purtroppo aspettammo perché Malagò era alle Olimpiadi. Quando in Spagna si è saputo che era molto vicino a firmare con noi,  in tre giorni 35 squadre su 40 hanno votato il raddoppiamento del suo stipendio, questo fa emergere qualcosa di importante".

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