"Dopo una bella vittoria contro il Bologna, arrivata grazie alle reti di De Silvestri, Niang e Iago Falque, il Torino - così come tutte le squadre della Serie A - va in vacanza per una settimana, con i giocatori granata che non si alleneranno sino a domenica 14 gennaio, mentre il campionato tornerà nel week-end del 20-21 gennaio. Una sorta di unicum per la Serie A, a differenza della Serie B, in cui questo modello di calendario viene utilizzato da qualche stagione. Il motivo di questa pausa anomala è facile da capire: la Serie A non si è fermata nel periodo natalizio che si è concluso con l'Epifania, durante il quale era normale vedere il campionato sospeso. Quest'anno, invece, ci sono stati tre turni di campionato sotto le feste: il 23 e il 30 dicembre e il 6 gennaio. Una riforma del calendario pensata appositamente per permettere agli italiani di godere dello spettacolo della Serie A, in un momento dell'anno di tradizionale astensione dalle normali occupazioni. Questa settimana di ferie per tutti ne è, quindi, diretta conseguenza, essendo previsto da contratto collettivo che i calciatori abbiano diritto ad uno stop di 7 giorni durante l'anno.
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Serie A: ora una pausa che non piace a tutti. E Mazzarri: “Avrei preferito lavorare”
Approfondimento / La Serie A va in vacanza per una settimana, con i giocatori che non si alleneranno neppure: una soluzione che non va esattamente a genio...
"Questa pausa, che durerà circa 7 giorni per i giocatori di Serie A, non piace a tutti. Per quanto riguarda Walter Mazzarri, nuovo allenatore del Torino, il suo giudizio non è stato eccessivamente negativo a riguardo. Il tecnico toscano ha infatti detto che i giocatori hanno diritto di fermarsi per riposare, ma che a lui sarebbe piaciuto continuare a lavorare: "La prossima settimana nessuno si allena perché i giocatori hanno il diritto di fermarsi. Io vorrei dare tutto e lavorare, avere il tempo di lavorare dopo questa vittoria da dopodomani sui dettagli e sulle cose da correggere. Ogni partita, vinta o persa, porta delle cose da migliorare. Sinceramente avrei preferito lavorare, ma i miei ragazzi sono seri, so che fanno vita buona. Al ritorno faremo 3-4 allenamenti forti per riprendere bene dal punto di vista fisico". Un punto di vista che ovviamente discende dal fatto di essere appena arrivato alla guida del Torino: non sarebbe certo stato sgradito, al tecnico di San Vincenzo, avere una settimana in più per affinare la conoscenza dei giocatori.
"E gli altri allenatori di Serie A come hanno digerito la notizia della pausa? Può sembrare strano ma Maurizio Sarri, allenatore di un Napoli che dispone di pochi giocatori "titolari", ha ritenuto che una settimana di riposo fosse assolutamente eccessiva: "Andrei ancora avanti. Giustamente i ragazzi avranno qualche giorno di vacanza perché abbiamo iniziato il primo luglio e abbiamo fatto tanto. Ma ritengo un’esagerazione che un professionista in piena attività possa fermarsi per una settimana. Qualche giorno era dovuto, ma una settimana è troppo. Noi diamo sei giorni e per me sono troppi anche quelli."
"Sulla stessa linea di pensiero Gennaro Gattuso, da poco allenatore del Milan. L'ex giocatore della squadra rossonera avrebbe gradito molto di più continuare il lavoro cominciato, affermando con la consueta praticità di linguaggio: "Mi sarebbe piaciuto stare insieme alla squadra, ma i giocatori avevano già prenotato le vacanze. Io da calciatore la parola riposo non sapevo neanche cosa fosse. Arrivavo agli ultimi 2-3 mesi che non ne avevo più.
"Invece c'è chi, come Massimiliano Allegri, "benedice" questa pausa, sostenendo che il lavoro fatto dai suoi ragazzi è stato tanto e piuttosto faticoso, e si meritano riposo: "In quest'ultimo periodo i ragazzi hanno fatto bene il proprio dovere, si meritano la vacanza ed è giusto che ora si riposino." Punti di vista diversi, ma volenti o nolenti tutti i protagonisti del calcio si devono adeguare. L'Epifania si porta via le feste, ma quest'anno anche la Serie A.
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