Domenica prossima andrà in scena Torino-Pescara, uno scontro tra due squadre che, per motivi diversi, hanno bisogno di tornare alla vittoria. Se i granata non vincono dal 22 dicembre 2016 contro il Genoa - gara decisa da una zampata di Belotti - i ragazzi di Oddo non hanno ancora mai vinto "sul campo" in campionato. L'unica volta in cui gli abruzzesi hanno portato a casa i tre punti, infatti, risale a quando - alla seconda giornata - fu assegnata loro la vittoria a tavolino contro il Sassuolo - vincente sul campo ma colpevole di aver schierato Ragusa che non aveva ancora completato l'iter definitivo per il trasferimento. Con 19 gol all'attivo in 23 match totali l'attacco del Pescara risulta essere uno dei meno competitivi della categoria. Ma analizziamolo più da vicino.
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Torino-Pescara: Caprari guida l’attacco abruzzese
Verso il match / Il reparto offensivo della squadra di Oddo, con Caprari, Gilardino, Cerri e Bahebeck è un mix di esperienza e talento. Ma in fase realizzativa stentano...
L'uomo più pericoloso e talentuoso che mister Oddo ha a disposizione nel reparto offensivo è senza dubbio Gianluca Caprari. Il ragazzo scuola-Roma, infatti, con cinque gol all'attivo è il capocannoniere dei suoi. Numeri non particolarmente esaltanti, ma giocatore capace di colpi di classe cristallina durante il match e in grado di mettere in difficoltà qualunque difesa. Il classe '93 potrà contare, poi, sul sostegno dei compagni di reparto Gilardino, Bahebeck e Cerri. Il campione del mondo azzurro è arrivato in Abruzzo nell'ultimo mercato di riparazione dall'Empoli ma ha trovato fin qui poco spazio. Il talentuoso classe '93 ex-PSG, invece, ha offerto prestazioni altalenanti segnate anche dai troppi e frequenti infortuni che hanno caratterizzato fin qui la sua prima stagione italiana.
Il 4-3-2-1 presentato dall'allenatore pescarese nelle ultime apparizioni ha messo in evidenza la propensione del tecnico nel prediligere un "attacco leggero". Raramente infatti la compagine abruzzese ha schierato contemporaneamente tutto il suo potenziale offensivo. Emblematico l'ultimo match casalingo perso 2-6 contro la Lazio in cui l'unica punta Caprari era sostenuta da Verre e l'ex juventino Kastanos che sono certamente più centrocampisti che attaccanti. Contro il Torino però, viste anche le ultime contestazioni, la musica potrebbe cambiare.
Oddo infatti nel match dell'Olimpico Grande Torino, per ottenere i tanto attesi tre punti, potrebbe decidere di schierare dal primo minuto uno tra Cerri e il rientrante Bahebeck per conferire al reparto offensivo una maggiore pericolosità. I granata, dal canto loro, sono alla disperata ricerca della vittoria e non possono permettersi di temere l'attacco biancoazzurro; in una gara che - visto anche il calendario proibitivo del Toro nelle prossime giornate - deve essere vinta dai ragazzi di Mihajlovic che rischierebbero altrimenti di trasformare una buona stagione nell'ennesimo fallimento.
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