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Torino, Radonjic dà continuità: nel mirino un finale di stagione in crescendo

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Con il rientro di Karamoh la concorrenza sarà agguerrita, ma è difficile che Juric al momento possa pensare di rinunciare al serbo

Irene Nicola

Nella partita incolore disputata dal Torino contro la Roma, un segnale positivo è arrivato da Nemanja Radonjic. Il trequartista serbo è stato il migliore dei granata, ha disputato un primo tempo di personalità con diversi spunti e ha dato continuità a quanto di buono fatto vedere nelle ultime uscite, rafforzando la sua posizione nelle gerarchie di Juric.

Torino, Radonjic migliore dei granata contro la Roma: i dati

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La partita contro la Roma per Radonjic celava più di un insidia. Era una sfida personale contro la società che in lui non aveva creduto fino in fondo da giovanissimo, ma era anche un modo per dare ulteriori conferme a Juric. Poi non era facile sopravanzare o mettere in difficoltà la difesa giallorossa, capace di portare a casa otto clean sheet nel 2023. Non si può dire però che il serbo non ci abbia provato, come dimostrano anche i dati statistici sul match. Radonjic ha infatti registrato la sua seconda miglior performance stagionale in Serie A per numero di dribbling tentativi e riusciti. Per 10 volte il trequartista granata ha infatti cercato il dribbling (solo contro la Lazio ne aveva tentati di più, 12) e 6 volte ha avuto successo (appena una in meno rispetto alla gara con il Sassuolo, record stagionale). Se coltivata questa abilità nel dribbling può dare imprevedibilità e qualità alla trequarti granata, risultando una freccia importante nell'arco dell'attacco del Toro.

Torino, Radonjic si è conquistato la titolarità e mette nel mirino un finale di stagione in crescendo

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La gara contro la Roma è stata la quarta consecutiva da titolare per Radonjic. Dopo il derby e le dure parole di Juric ("Non sono riuscito a farlo diventare un giocatore di calcio in sei mesi"), il serbo ha colto le occasioni di riscatto che lo stesso tecnico gli ha fornito per rilanciarlo. E così è riuscito a ritagliarsi un posto da titolare, approfittando delle defezioni della trequarti per mettersi in mostra e far vedere di poter essere affidabile. Con il rientro di Karamoh la concorrenza sarà agguerrita, ma è difficile che Juric al momento possa pensare di rinunciare a Radonjic, che ha dimostrato di essere pronto per un finale di stagione in crescendo.

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