LE VOCI

Torino-Roma 3-1, Nicola: “Sono felice per i miei ragazzi”

Marco De Rito

 UDINE, ITALY - APRIL 10: Davide Nicola, Head Coach of Torino F.C.looks on during the Serie A match between Udinese Calcio and Torino FC at Dacia Arena on April 10, 2021 in Udine, Italy. Sporting stadiums around Italy remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Ancora il tecnico del Torino, in conferenza stampa: "Noi non cerchiamo degli exploit o delle svolte, noi cerchiamo solo di fare meglio quel che stiamo già facendo ed il percorso che abbiamo incominciato. Oggi sono particolarmente soddisfatto e la mia soddisfazione è empatica verso i giocatori perchè si sono resi conto di aver fatto una gran partita. Paradossalmente tra primo e secondo tempo abbiamo dovuto rivedere un po' gli equilibri in fase di non possesso perché c'era grande voglia di andare a prenderli e continuare a proporre e rischiavamo di sbilanciarci. Se l'avessimo fatta sfuggire sarebbe diventato complicato recuperare e fare punti e invece i ragazzi sono stati bravi e si sono resi conto che in certi momenti bisognava essere equilibrato. Il campionato è ancora lungo, ma sono contento di vedere che tutti si impegnano e sono certo che questo è apprezzato dalla gente. Il fatto di aver fatto questi tre punti rende tutto più interessante da qua alla fine. Ora è importante recuperare perchè mercoledì abbiamo un'altra partita importante".

Sui singoli: "I calciatori sono innanzitutto persone che credono in quello che stanno facendo, non sono cagnolini che seguono a prescindere quello che glidice l'allenatore. Oggi con Verdi e Sanabria si è visto il proseguimento di un percorso funzionale che stiamo facendo in termini di produzione di gioco, con la capacità di smarcare le mezze ali anche tra le linee. Sono tutte caratteristiche che i giocatori hanno e quando arrivano risultati cresce anche la convinzione. Poi le partite si possono anche perdere, ma non varia quello che tu vuoi ottenere".

Sui suoi meriti: "Senza falsa modestia dico che in questa vittoria c'è molto di ogni componente del gruppo. C'è un po' di Zaza visto che lo abbiamo citato come c'è anche un po' di Rodriguez o di Murru che invece non sono entrati. Secondo me non è importante definire meriti particolari, perché andrebbe in controtendenza con l'interesse del gruppo. Io faccio la mia parte non più di quanto la faccia ogni calciatore, non è che io ho la bacchetta magica ma il fatto che Zaza si stia dimostrando un giocatore utile alla causa è merito suo così come è merito di Verdi, di tutti quelli che stanno dietro o del presidente che non si è ancora perso una partita da quando sono qua".

Sulla lotta salvezza: "Intanto diventa tutto molto più interessante perché questa vittoria ci permette di agganciare squadre che erano davanti a noi. Ma come dico sempre guardiamo solo noi stessi perché gli altri non li possiamo controllare mentre i nostri atteggiamenti e il lavoro che facciamo sì. Manteniamo alte le ambizioni e l'umiltà, sapendo che il nostro calendario non è facile ma dobbiamo avere voglia di continuare a migliorarci sempre. Milinkovic-Savic? Ho una grande squadra come valori morali e tecnici, non faccio altro che credere in loro al di là di chi gioca titolare o chi entra a partita in corso".

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