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Toro, attacco sterile e addio alla Coppa Italia

Toro, attacco sterile e addio alla Coppa Italia - immagine 1
' editoriale di Gino Strippoli / Granata mai pericolosi regalano due contropiedi per boom boom Chiesa
Gino Strippoli
Gino Strippoli Condirettore editoriale 

C'è poco da fare, da che mondo è mondo, quando sei sterile non puoi mai far nascere nulla, e questa regola vale anche per il calcio. Il Toro anche ieri contro la Fiorentina ha dimostrato quanto il suo gioco offensivo sia sterile.

Per carità, qualche manovra ha portato i giocatori granata vicini alla porta avversaria, Belotti ha avuto la palla gol tirando anche bene ma trovando una deviazione in angolo. Ma sostanzialmente mai il numero uno viola Lafont ha dovuto fare una parata che sia una parata. Ciò vuol dire che i giocatori  granata non hanno mai centrato la porta.

Una partita fisica, con tanti duelli, ma alla fine vince chi segna e questo Toro nuovamente ha incontrato in casa grandi difficoltà.

Inutile ricordare che ogni volta che i granata giocano in casa non riescano a far uscire il loro potenziale sul campo. Se nel primo tempo la partita era apparsa davvero brutta a vedersi con la Fiorentina messa meglio in campo con manovre veloci e due paratone sul finale di Sirigu, nei secondi 45 minuti il Toro ha infiammato il pubblico nei primissimi minuti con due ripartenze veloci che hanno impensierito la squadra di Pioli, messa alle corde. Poteva sembrare l'inizio di una gara in discesa per i granata ed invece il crollo nel finale coinciso con l' uscita dal campo di quel grande campione che è Nkoulou. Sino a quel momento la difesa granata era stata perfetta e il numero 33 granata aveva comandato bene la retroguardia chiudendo ogni spazio per gli avversari, facendo, tra l' altro, dei numeri da vero campione. Bene anche l'infaticabile Rincon che ha ringhiato per tutta la partita che oggi ha avuto poco supporto dai suoi compagni di reparto. Al di là dell'errore di Djidji che ha dato il via al contropiede viola per il primo gol a questo Toro manca la fantasia di mandare in gol i suoi attaccanti. Quando non segni non puoi fare risultato e se non fai gol prima o poi rischi di subirlo come è successo ieri. È mancato il cambio di ritmo che mandasse in crisi la Fiorentina, ma purtroppo questo tipo di giocatore il Toro non ce l’ha.

Vittoria meritata dei viola, nulla da dire, d'altronde  quando hai un Chiesa in viola così aggressivo e voglioso di andare in gol e vincente c'è poco da fare. Sicuramente il Toro di ieri se non cambia atteggiamento e schemi per andare in gol rischia nuovamente di rimanere a bocca asciutta per l'Europa, e la trasferta di Roma è già dietro l'angolo senza Izzo e Meité. Un dato, Belotti sin qui nello Stadio Grande Torino ha segnato solo un gol, questo fa pensare molto.