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Toro, con le grandi belle figure e cali finali: a San Siro un copione diverso?

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Da Atalanta e Lazio a Juve e Napoli: il Toro ha saputo tenere testa a tutte le grandi del campionato, perdendo addirittura cinque punti nei minuti finali di gara

Alberto Giulini

Senza paura né timori reverenziali: il Toro dovrà andare a San Siro per fare risultato. Ha indicato una via decisa Ivan Juric, forte di una squadra che ha fin qui mostrato un'identità precisa e che contro le grandi del campionato non ha affatto sfigurato: "In questo momento penso che dobbiamo affrontare il Milan come il Napoli e la Juventus, essendo più precisi. Bisogna cercare di fare risultato". Ad eccezione della gara di Firenze, i granata hanno infatti sempre convinto sul piano del gioco, raccogliendo meno di quanto avrebbero però meritato in termini di punti, sempre puniti nei minuti finali per la qualità degli avversari o per distrazioni dei singoli.

CONTRO LE GRANDI - E così a San Siro, contro un Milan capolista ed ancora imbattuto in campionato, il Toro proverà a variare il copione. "Penso che dobbiamo affrontare il Milan con lo stesso spirito visto con Napoli e Juve, sperando di essere più concreti e di avere un pizzico di fortuna in più", ha spiegato Juric alla vigilia. Perché i granata - come detto - non hanno sfigurato in nessuna delle partite più impegnative fin qui affrontate. Da Atalanta e Lazio a Juve e Napoli: il Toro ha saputo tenere testa a tutte le grandi del campionato, perdendo addirittura cinque punti nei minuti finali di gara. Ad incoraggiare i granata c'è il fatto che dopo la trasferta di San Siro il calendario sarà (sulla carta) in discesa per i granata: rimarranno da affrontare solamente Inter e Roma tra le prime otto in classifica nelle ultime nove gare del girone di andata.

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CONCRETEZZA E FORTUNA - Intanto, stasera servirà la partita perfetta: maggiore concretezza ed anche un pizzico di fortuna in più, magari con la collaborazione del Milan che ultimamente non è stato sempre brillante. Ma anzitutto serve cinismo: un tratto caratterizzante del Toro di inizio stagione è stata proprio la poca concretezza sotto porta, accompagnata dalla tendenza ad essere punito al primo minimo errore. Emblematica, in tal senso, la gara contro il Napoli, l'altra capolista: i granata hanno sprecato più di un'occasione, poi i partenopei hanno approfittato di un rimpallo in area per trovare il gol vittoria. Un mix di troppa poca concretezza e sfortuna che gli uomini di Juric hanno pagato a caro prezzo in questo avvio di stagione. Errori che non andranno ripetuti anche a San Siro: per strappare punti contro il Milan non sono ammesse disattenzioni, ogni occasione andrà sfruttata.

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