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Toro, con Mazzarri la svolta: ora la difesa è una garanzia

Approfondimento / Con il nuovo tecnico diminuito il numero di gol subiti: la retroguardia è tornata ad essere solida

Alberto Giulini

"Con una sola rete subita nelle ultime tre gare di campionato, la difesa del Toro si sta dimostrando un vero e proprio punto di forza della formazione granata. E se Cagliari e Crotone potevano comunque essere considerati avversari di caratura inferiore, lo stesso non lo si può invece dire dell'Inter, presentatasi al Grande Torino con il tridente Candreva-Icardi-Perisic.

"REPARTO CHE FUNZIONA - Se i granata sono riusciti a mantenere inviolata la porta nella gara di ieri, è soprattutto merito della grande prestazione di un reparto che, nel suo insieme, ha disputato una grandissima partita. Sirigu, dimostratosi sempre più una garanzia, ha compiuto interventi straordinari ed ha conferito grande sicurezza alla linea difensiva con le uscite sui palloni alti. Provvidenziale è stato anche Nkoulou, che ha evitato il gol del pareggio con un notevole gesto tecnico. Oltre a quella del camerunense, sono state ottime anche le prestazioni di Burdisso e Moretti, sempre pronti e precisi in chiusura.

"MAGGIORE SOLIDITÀ - Con l'avvento di Walter Mazzarri sulla panchina granata, il Toro ha consolidato sempre più la fase difensiva, fino ad arrivare all'ottimo risultato delle ultime tre partite. Con il passaggio ad una retroguardia a tre elementi, i granata hanno concesso una sola rete ed hanno saputo resistere ad un attacco temibile come quello dell'Inter. A testimoniare la maggiore solidità difensiva raggiunta con il tecnico toscano sono anche i numeri. Se fino alla dodicesima giornata il Toro di Mihajlovic aveva subito 19 gol (media di 1,58 a partita), con l'avvento di Mazzarri il numero di reti subite è sceso ad 11 (media di 0,91 a partita).

"RICAMBI GIÀ PRONTI - Premesso che il valore di giocatori del calibro di Burdisso e Moretti non può assolutamente essere messo in discussione, l'unica incognita è legata all'età ormai avanzata. Entrambi classe 1981, compiranno a breve 37 anni. Oltre che per le attuali condizioni fisiche, le stesse di giocatori di gran lunga più giovani, a tranquillizzare il Toro è la presenza in rosa di Lyanco e Bonifazi, giovani talenti dal futuro assicurato. Se il brasiliano non è ancora a disposizione per i continui problemi a piede e caviglia che ne hanno compromesso la stagione, l'ex Primavera può essere riproposto a breve. A favorire l'utilizzo dell'ex Spal il fatto che i granata dovranno affrontare, nel giro di una settimana, Chievo, Milan ed Atalanta. L'obiettivo, dunque, sarà dimostrare di avere grandissima solidità anche andando a variare alcuni elementi.