È proprio il caso di dirlo, il Toro nonostante tutto è una squadra fortunata: altrimenti con il suo excursus in campionato abbastanza deludente, non potrebbe di certo vedere a soli tre punti di distacco la Sampdoria e l'Atalanta appaiate al sesto posto.
toro
Toro: contro il Genoa, l’unica via è la vittoria
Ecco perché contro il Genoa il Toro ha davvero l'obbligo verso se stesso, oltre che verso i tifosi, di vincere in un modo o in un altro, per non buttare del tutto una stagione, ma anzi poter sperare di cambiare il ritmo e andare a prendere quella porta europea che è sempre stata obiettivo primario di questa stagione.
Se pensiamo che per ben cinque volte la squadra granata ha avuto la possibilità di vincere, andando per prima in vantaggio per poi farsi recuperare dagli avversari, inchinandosi invece al pareggio allora possiamo capire quante possano essere le recriminazioni di questa stagione, almeno sin qui. Per ben tre volte il Toro contro il Verona, la Sampdoria e la Spal è andato addirittura in doppio vantaggio mentre contro l'Inter e l'Atalanta si è fatta raggiungere dopo un gol di vantaggio ma in maniera sempre assurda. Potevano essere 15 punti rispetto ai 5 presi dai pareggi. Oggi ridendo e scherzando il Toro avrebbe 34 punti in classifica ovvero al 6 posto solitario.
È chiaro che se tutte queste rimonte sono frutto di immaturità di squadra ma anche errori tattici . Manca forse una comunicabilità tra i giocatori e lo staff tecnico? Dopo la partita contro la Spal e le dichiarazioni di Mihajlovic sembrerebbe di sì eppure i giocatori hanno sempre espresso fiducia nell'allenatore granata.
Al di là di tutto contro il Genoa il Toro nonostante le eccellenti assenze per infortunio che rispondono ai nomi di Lyanco, Belotti, Ansaldi, Ljajic e quella per squalifica di Baselli deve trovare la via del gol e soprattutto mantenere il vantaggio fino alla fine della partita. La vittoria è necessaria, sbagliare ancora sarebbe l'autogol più grave di tutta la stagione. Come sarà schierata la squadra da Mihajlovic? È probabile che a fare il centravanti puro dovrebbe essere Niang ma anche un falso nove nella persona di Falque potrebbe all'occorrenza andare bene. Lo spagnolo d'altronde quando giocava nel Genoa (già, è un ex) spesso ha agito da seconda punta e lui la porta la vede bene. A centrocampo Rincon dovrebbe prendere in mano la squadra e dare tecnica e grinta come sa fare lui. In mezzo al campo in cabina di regia la bacchetta sarebbe affidata a Valdifiori mentre alla sua sinistra dovrebbe agire Obi.
La partita di oggi è ancora più difficile di quella recente contro la Spal perché il Genoa è squadra che corre molto ma ha anche molta qualità, sebbene l' organico dei genoani sia davvero molto inferiore dal punto di vista tecnico rispetto ai granata. Ma spesso questa inferiorità può capovolgersi grazie alla grinta e alla corsa. Ecco perché il Toro oggi deve bruciare l' erba in campo, cercando di arrivare sempre primi sulle palle vacanti, conquistando i contrasti a centrocampo rubando palla agli avversari. E poi in vista del derby del 3 gennaio questa vittoria può essere salutare sotto ogni punto di vista. Toro, adesso vai e prenditi la vittoria.
© RIPRODUZIONE RISERVATA