Tutto era apparecchiato per la festa. La cornice di un Filadelfia al completo, un tifo incessante, i cori e una posta in palio troppo ghiotta per non andarla a prendere. Poi però ci sono i nervi, l'adrenalina e a volte le gambe possono anche tremare. Non è successo al Torino Femminile, che ha saputo trasformare l'emozione in agonismo e l'agonismo in quella lucidità che serve per arrivare fino in fondo. Così tra gli applausi la prima squadra granata ha conquistato l'accesso alla finale della fase nazionale di Coppa Italia battendo con un netto 3-0 il Chievo Verona grazie alle reti di Erika Nicolò e Clara Altafin e grazie a un dominio certificato sul campo, a cui hanno contribuito tutte. Un percorso lungo quello della squadra di Serami, competitiva su tutti i fronti e vincente già in campionato e nella coppa regionale. Il sogno era uno, raggiungere la terza possibilità in stagione di portare a casa un trofeo. Ora più che sogno può essere una certezza: il Toro è in finale e lotterà per alzare la coppa al cielo. L'ultimo atto sabato 14 giugno alle ore 17 al centro sportivo "Francesca Gianni" di Roma.
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Coppa Italia Femminile, Torino-Chievo Verona 3-0: dominio e applausi, è finale!
Coppa Italia Femminile, Torino-Chievo Verona: il primo tempo
—In una cornice da brividi al Filadelfia, il Torino vuole subito fare la partita e scopre le sue carte. Le granata si incaricano dell'impostazione e costringono il Chievo Verona a dover ricorrere all'arma del contropiede per colpire. Le gialloblù provano a sorprendere con la velocità e così si costruiscono la prima occasione del match con Sara Osetta che scappa a Brigitta Aghem, ma poi calcia alto. Il Toro nel mentre continua a insistere: Claudia Ferrara a centrocampo detta i tempi, Clara Altafin sulla corsia esterna crea più di un grattacapo. All'11' arriva anche la prima chance per la squadra di Stefano Serami. Claudia Ferrara inventa ancora e pesca con uno scavetto delizioso Carola Munafò che controlla il pallone, rientra ma poi calcia troppo centralmente tra le braccia di Francesca Olivieri. La partita è viva, anche i tifosi ne dettano i ritmi dagli spalti ma mancano occasioni almeno fino alla mezz'ora, quando cambia tutto. Il Torino mette più qualità nelle giocate, è la chiave giusta. Al 26' sale in cattedra Carola Munafò, che si lancia per vie centrali e va a pescare con un filtrante Linda Bazzocchi sul filo del fuorigioco. La numero 9 granata controlla il pallone e va a sfidare Francesca Orlandini, vedendola uscire decide di calciare e sembra tutto fatto fino all'ultimo, quando il pallone va a stamparsi sul palo. Il Chievo è tignoso e risponde immediatamente sganciando Giulia Caliari, che corre fino ad arrivare nell'area granata dove arriva Roberta Municchi in scivolata a sventare il pericolo. Non si scompone la squadra di Serami, pronta a sua volta a contrattaccare. Le granata scelgono di passare da sinistra, Erika Nicolò si lancia e poi con un cross teso va a pescare Clara Altafin, che si trova nei pressi del primo palo e tenta il tap-in in un mucchio di gambe: trova un angolo per colpire, ma ancora una volta il palo nega la gioia del vantaggio. Esattamente come nell'occasione precedente, il Chievo Verona si fa pericoloso subito dopo aver subito un rischio e questa volta le gialloblù vanno veramente a un passo dal vantaggio: Sara Orlandin è provvidenziale sulla linea, poi però la palla torna a Desirè Marconi che da due passi calcia a botta sicura facendo tremare la traversa. Per un attimo le squadre tirano il fiato, è solo un'illusione. Il Toro non ha in realtà nessuna intenzione di fermarsi e ha un conto in sospeso con la sfortuna. L'occasione per colpire arriva al 39'. Granata a occupare l'area del Chievo, traversone in mezzo da destra a cercare una via percorribile in area. Lì c'è Erika Nicolò, che è girata spalle alla porta e deve allungarsi con un aggancio aereo che è molto complesso ma le viene perfettamente, poi si gira e calcia col mancino: diagonale sul secondo palo, Francesca Olivieri non può nulla. Esplode la gioia di Erika, abbracciata dalle compagne in campo e da quelle in panchina; anche sugli spalti grande entusiasmo per un vantaggio che si è fatto attendere, ma è più che meritato. 1-0 a fine primo tempo.
Coppa Italia Femminile, Torino-Chievo Verona: il secondo tempo
—Alla ripresa ancora Toro, chiamato a chiudere i giochi. Ispira sempre Carola Munafò, che da punizione va a pescare Claudia Ferrara: per due volte la centrocampista granata va al tiro, in entrambi i casi viene ribattuto sul più bello. Al 53' le granata guadagnano una punizione pericolosa nei pressi del limite dell'area, dopo aver attaccato con costanza. In battuta va come sempre Carola Munafò, che centra in pieno la barriera. Corner, può diventare una possibilità. Così effettivamente è, in due tempi. Dalla bandierina il pallone viene recapitato sulla testa di Linda Bazzocchi, che salta più in alto di tutte ma sbatte contro la traversa. Non serve però disperarsi, a rimorchio in area arriva Clara Altafin che questa volta deve solo imbucare un diagonale facile facile per prendersi la gloria che avrebbe meritato già prima. Si gonfia la rete, 2-0 e festa sugli spalti che sa già di finale con mezz'ora però ancora sul cronometro. Serve però prestare attenzione perché il Chievo Verona non ha più nulla da perdere e infatti inizia a proporsi con più costanza con Sara Pelucco prima e poi con Camilla Cimadom. Al 66' Serami fa la prima mossa dalla panchina: fuori Carola Munafò, a cui il Fila dedica l'ovazione, dentro Giada Guarini. Oltre ai due squilli, le gialloblù non riescono a mettere paura al Toro, che per contro ha ampiamente l'occasione di migliorare ancora il parziale con Linda Mazzocchi che per due volte conclude a fil di palo e Clara Altafin che sfiora il gol da cineteca trovando l'incrocio dei pali. Il cronometro scorre, Serami nel finale si gioca gli ultimi cambi: all'82' fuori Sara La Sala, dentro Sofia Cassarà; all'86' fuori Sara Orlandin, dentro Greta Bosio. Due minuti dopo le ultime due sostituzioni: escono Claudia Ferrara e Linda Bazzocchi, entrano Irene Calautti e Laura Saito. La partita entra nei suoi ultimi istanti, ma non è finita. Proprio allo scadere del novantesimo minuto, arriva il tanto agognato tris. Lo firma Erika Nicolò, che si sgancia e poi con un diagonale batte ancora Francesca Olivieri regalandosi la doppietta personale. 3-0 al Filadelfia, finisce qui. Tutte le ragazze granata esultano, abbracciandosi e festeggiano un traguardo storico. Infine la corsa sotto alla tribuna centrale del Filadelfia per ringraziare i tifosi. Toro da applausi, a Roma la finale per coronare un percorso senza nessuna sbavatura.
Coppa Italia Femminile, Torino-Chievo Verona: il tabellino
—TORINO-CHIEVO VERONA 3-0
Marcatrici: 39' Nicolò (T), 53' Altafin (T), 90' Nicolò (T)
TORINO (4-2-3-1): Vaccarino; Orlandin (86' Bosio), Musso, Municchi, Aghem; La Sala (82' Cassarà), Ferrara (88' Calautti); Altafin, Munafò (66' Guarini), Nicolò; Bazzocchi (88' Saito). A disposizione: Liberti, Caffaratto, Bosio, Degani, Battaglia, Calautti, Saito. Allenatore: Serami
CHIEVO VERONA: Olivieri; Zanoni, Marconi D., Bampa, Caliari, Ciresola (64' Pelucco G.), Osetta (46' Cimadom), Mazzi, Marin (91' Ferro), Salvaro, Pelucco S. A disposizione: Cancarini, Solfa, Dal Corso, Mazzi, Ferro, Marconi E., Nardi. Allenatore: Comin
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