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Toro e arbitri, periodo nero: il club si sente danneggiato. Tutti gli episodi

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Il rigore non dato a Belotti è l'ultimo di una lunga serie di episodi: gli errori arbitrali stanno pesando sul rendimento del Torino

Silvio Luciani

"Il rigore che manca? L’ennesimo. In tante situazioni siamo stati penalizzati. E l’episodio di stasera è inspiegabile" ha dichiarato, senza mezzi termini, Ivan Juric. E l'allenatore del Toro ha ragione, perché la clamorosa svista dell'arbitro Guida e del VAR Massa è solo l'ultimo di una lunga serie di episodi arbitrali sfavorevoli. Nel periodo di astinenza di vittorie dei granata pesa anche questa variabile. Tutto ciò dopo 30 partite consecutive senza rigori a favore del Torino, unica squadra nei top 5 campionati europei che non ha mai battuto un tiro dal dischetto nella stagione in corso.

 

DALLA RIMESSA -  In questo senso è particolare che il primo errore lamentato da Juric coincida con l'inizio del periodo di crisi del Torino. Ci riferiamo alla rimessa laterale da cui nasce il pareggio-beffa di Raspadori in Torino-Sassuolo, battuta una decina di metri avanti rispetto al punto in cui era uscito il pallone (qui l'approfondimento in merito). Da regolamento, sarebbe stata da ripetere. Bazzecole, se confrontate all'annullamento del gol di Belotti contro il Venezia: dopo una lunga On Field Review, Giua aveva giudicato attiva la posizione di Pobegaper aver interferito con l'azione di Caldara, che molto difficilmente avrebbe potuto contrastare Belotti. Una discreta forzatura, per usare un eufemismo, e un episodio che avrebbe cambiato punteggio e partita.

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FUORIGIOCO E RIGORI - Meno evidente, ma comunque rappresentativo, è l'episodio di Torino-Cagliari. Al contrario del caso di Pobega, la posizione di offside di Pavoletti - che si trova sulla traiettoria del pallone in occasione del gol della vittoria di Deiola - non è stata minimamente valutata dall'arbitro Volpi né dal VAR. E arriviamo ai due rigori non concessi contro Bologna e Inter. L'arbitro Massimi non ha fischiato un penalty sacrosanto al Toro per fallo di mano di Medel,che aveva ingenuamente preso il pallone dopo la rimessa di Skorupski. Anche in quest'occasione, il chiaro ed evidente errore non è stato rilevato dal VAR. Ieri sera, come a Bologna, con i due rigori sarebbero potuti arrivare i tre punti: difficile spiegare come il colpo rifilato da Ranocchia a Belotti in area non sia stato sanzionato da Guida e neanche dal VAR Massa.

 

LA LINEA - Infastidita da un errore così lampante anche la società granata, rappresentata da Vagnati, ha recriminato ai microfoni di DAZN: "È la prima volta che dopo una gara ci presentiamo a parlare come società, perché abbiamo e avremo sempre rispetto per chi ha la responsabilità di prendere decisioni - ha ricordato Vagnati - ma quello di stasera è un dato oggettivo... siamo alla 29esima giornata e non abbiamo avuto un rigore a favore. Non mi capacito di quello che è successo". Una presa di posizione netta, supportata dalla sequenza di errori subiti dal Toro nell'ultimo periodo. Gli episodi arbitrali non devono diventare mai un alibi, ma pesano nel periodo di flessione dei granata.

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