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Toro-Lazio, perché sì e perché no: Sarri soffre Juric ma ai granata servono guizzi

Andrea Calderoni
Andrea Calderoni Caporedattore centrale 

Troppo spesso in questi anni il Torino ha fallito l'appuntamento più importante, quello in grado di far svoltare l'intera stagione. Questa sera il recupero con la Lazio rientra nella categoria delle partite cruciali perché un successo proietterebbe i granata davanti al Napoli (ancora con una partita in meno), alla stessa Lazio e alla Fiorentina. Sarebbe un salto in avanti notevole, in piena zona Europa, a due lunghezze dalla Roma e dal sesto posto. La portata dell'evento è straordinaria, ma già in altre circostanze gare così significative sono state mal gestite e mal interpretate dalla squadra di Juric. Va detto che questo è successo più con squadre di livello inferiore o nei derby contro la Juventus, però i precedenti non mancano e, a maggior ragione, bisognerà cercare di salire sul treno.

 

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