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Toro, le dirette concorrenti non vincono ma convincono: puoi affidarti solo a te stesso

Focus on / Genoa, Udinese e Lecce: 1 punto in tre. Ma ci sono segni di vita, a differenza del Toro

Silvio Luciani

"Nonostante il rinvio di Torino-Parma, quello di Moreno Longo è stato comunque un importante weekend di lavoro. L'allenatore granata avrà sicuramente guardato con attenzione le partite delle dirette concorrenti del Toro nella lotta per non retrocedere. Udinese, Genoa e Lecce hanno disputato la venticinquesima giornata, raccogliendo poco in termini di punti ma continuando a mostrare segnali di crescita evidenti. L'Udinese è stata raggiunta solo in extremis sul campo del Bologna e il Genoa ha tenuto testa all'incontenibile Lazio di Inzaghi. Un discorso a parte va fatto per quanto riguarda il Lecce, che ha fermato la propria corsa all'Olimpico di Roma dopo tre vittorie consecutive.

"LE CONCORRENTI - Con 13 partite ancora da disputare (14 per Torino e Sampdoria) si può tranquillamente dire che, nelle zone basse, l'unica squadra ancora ferma ai blocchi di partenza è proprio quella allenata da Moreno Longo. I segnali più preoccupanti sono arrivati dal Genoa terz'ultimo che, dopo una striscia di quattro risultati utili consecutivi, ha dato filo da torcere anche alla Lazio. Il 2-3 finale non ha premiato la squadra di Nicola che ha comunque raccolto i progressi della squadra a livello di coraggio e gioco. Chi invece ha mosso la classifica, agganciando il Toro, è l'Udinese. I friulani non vincono da 6 partite ma allo stesso tempo sono imbattuti da 3 gare. La squadra di Gotti, dopo essere passata in vantaggio nel primo tempo con Okaka, è stata agganciata solamente al 92' su un campo difficile come il Dall'Ara di Bologna. Stop, invece, per il Lecce che dopo tre vittorie di fila (tra cui il 4-0 senza appello al Torino) ha incassato una sconfitta all'Olimpico di Roma contro gli uomini di Fonseca.

"CORRERE - E allora l'imperativo per Belotti e compagni è uno solo: correre. Il Torino è atteso da un calendario tutt'altro che agevole e nonostante qualche lieve segnale di ripresa a San Siro, continua a soffrire a causa dei difetti atavici che si trascinano dall'inizio della stagione. È probabile che la quota salvezza cresca, visto il rendimento recente delle squadre in coda. In questa situazione, con tante squadre in forma pronte a dare battaglia, sperare nelle cadute delle dirette concorrenti senza accelerare è un rischio enorme che il Toro non può permettersi. Il segnale che emerge dalla venticinquesima giornata è univoco: per raggiungere la salvezza i granata devono contare unicamente sulle proprie forze. La speranza è che riescano a ritrovarle in tempo.