Toro, Milinkovic-Savic e quella “pigrizia” su cui lavorare

"E' a Torino già da qualche tempo, ormai, Vanja Mlinkovic-Savic, e saranno i prossimi mesi di lavoro a dire qualcosa in più dulle sue qualità e sul suo immediato futuro: il portierino classe '97 (dove il diminutivo indica solamente l'età anagrafica, non la stazza) è stato prelevato dal LechiaDanzica per diventare, in prospettiva, l'estremo difensore della porta granata. Ovviamente, vista l'abissale differenza tra il campionato italiano e quello polacco, il Torino ha fatto di tutto per averlo in Sisport il prima possibile, in modo da integralo e testarne le abilità. Il bilancio di questi primi mesi granata? Buono, ma si può migliorare, come confermato ieri dal direttore sportivo Gianluca Petrachi.

""Mi auguro che sia forte. Ha tutto per diventare un grande portiere, è un po’ pigro caratterialmente, non ama buttarsi. Come tutti i serbi è un po’ particolare. Se gli togliamo un po’ di questa pigrizia, può fare bene". Un giudizio sull'indole, dunque, quella del ds granata, ma anche tecnico: era già saltata all'occhio degli addetti ai lavori, infatti, questa pocapropensione al tuffarsi da parte di Milinkovic, più propenso - in allenamento - alle parate con i piedi. Il ragazzo però sa di dover lavorare e migliorare, e ha la completa fiducia di tutto l'ambiente granata per crescere in serenità da ogni punto di vista.

"Ad ogni modo, si tratta solo di un assaggio - e niente di più. Lo stesso Petrachi, ieri sera, ha specificato che il classe '97 - pur essendo un po' particolare - "ha tutto per diventare un gran portiere", e nei fatti Mihajlovic non l'avrebbe voluto alla sua corte se non credesse molto nella sue potenzialità. Sarà lui il futuro del Toro per la porta? Ce lo si augura, anche se occorrerà fare importantivalutazioni (alcune di queste già iniziate) prima di affidare a Milinkovic le chiavi della porta granata, e questi mesi pre-estivi ed estivi serviranno proprio a questo.