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Toro, salvezza dietro l’angolo: il cuscinetto è ampio, manca una manciata di punti

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L'analisi delle quote salvezza degli ultimi campionati di Serie A: i granata sono a una manciata di punti dalla tranquillità

Andrea Calderoni

Ancora otto giornate al termine del campionato. Dopo questa sosta per le Nazionali inizierà lo sprint finale che decreterà gli esiti della stagione italiana 2021/2022. Anche la lotta salvezza è viva. Al momento tornerebbero in Serie B dopo appena un'annata la Salernitana (ultima con 16 punti ma sole 28 gare disputate, ne deve recuperare due contro Udinese in trasferta e Venezia in casa) e il Venezia (22 punti e una partita da recuperare, per l'appunto quella di Salerno); insieme a campani e veneti saluterebbe la Serie A il Genoa che si è parzialmente rilanciato grazie al successo ottenuto in 10 contro 11 sul Torino nell'ultima giornata. Il Genoa ha disputato tutte e 30 le gare, così come il Cagliari che a oggi sarebbe salvo con i suoi 25 punti, ma resta a tiro di un Venezia che se dovesse fare il colpaccio a Salerno salirebbe proprio a 25 punti. Proprio per tale ragione anche Spezia e Sampdoria a 29 e Udinese a 30 non possono dirsi completamente tranquille. In realtà, l'Udinese con due match da recuperare (Salernitana e Fiorentina) può potenzialmente scavalcare anche il Torino.

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SCORSE STAGIONI - Questa premessa è necessaria per rispondere alla domanda: quanti punti mancano al Torino per dirsi salvo matematicamente? Come detto, restano in palio 24 punti. Un Genoa a 22, se dovesse vincerle tutte da qui a maggio, raggiungerebbe quota 46. La proiezione è naturalmente utopistica ma serve per rendere ulteriormente l'idea. Ai granata di Ivan Juric manca poco per ritenersi tranquilli definitivamente. Nel passato torneo la terzultima (il Benevento) retrocesse con 33 punti (vorrebbe dire che Genoa e Venezia dovrebbero racimolare 11 punti rispettivamente nelle prossime 8 e 9 partite da disputare). Il Torino nel 2020/2021 si salvò con 37 punti, finendo al quartultimo posto. Non dovette nemmeno raggiungere, perciò, la fatidica quota 40, da sempre presa come punto di riferimento da quando le vittorie valgono tre punti. Anche nel 2019/2020 sarebbero bastati 36 punti (il Lecce terzultimo si fermò a 35), mentre nel 2018/2019 l'Empoli salutò la Serie A con 38 punti all'attivo, gli stessi del Genoa. Per trovare una quota salvezza così alta bisogna tornare al 2015/2016 quando Palermo e Udinese si salvarono con 39 punti, uno in più del Carpi.

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QUOTA - L'analisi dei precedenti tornei, dunque, ci dice che con 40 punti si è salvi e molto spesso ne servono meno. Al Torino nelle restanti 9 partite (una da recuperare con l'Atalanta più otto di regular season) basteranno tra i tre e i cinque punti per dirsi a posto. I finali di stagione possono sempre essere anomali e quindi possono anche verificarsi risultati a sorpresa. Del resto, il calcio insegna che i gironi di ritorno sono sempre differenti rispetto a quelli d'andata perché le rose possono modificarsi e le motivazioni nell'arco di un torneo possono cambiare. E' lecito quindi attendersi qualche punto in più conquistato in media a giornata rispetto a quanto fatto finora dalle ultime della classe, ma la soglia dei 40 punti non verrà superata. Il Torino, tra l'altro, frappone tra sè e la terzultima ben sei formazioni. Il cuscinetto è rassicurante, così come i punti fin qui accumulati in classifica (l'unico rammarico è che potevano essere molti di più per quanto espresso dai granata). La salvezza è perciò dietro l'angolo, un bene pensando alle ultime due stagioni, un male se si considera dove poteva essere questo Toro se tanti episodi fossero girati diversamente.