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Un Toro senza carattere e senza idee perde il derby meritatamente

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L'editoriale di Gino Strippoli / Granata spuntati e molli sconfitti in maniera ingiustificabile
Gino Strippoli
Gino Strippoli Condirettore editoriale 

C'è poco da fare, quando giochi un derby con la paura addosso, con la palla che ti sembra scottare tra i piedi, quando sotto di un gol in 49 minuti del secondo tempo riesci a fare un solo tiro in porta e per nulla pericoloso, quando affronti pure una squadra  dimezzata da infortuni e che dopo pochi minuti perde il suo attaccante principe, quando nei contrasti non provi nemmeno a mordere le caviglie degli avversaria, quando dopo due minuti circa in due contro uno sbagli un controllo e non segni,  allora meriti la sconfitta. Questo è stato il Toro in questo derby. Davvero un peccato perché nei primi 30 minuti si era visto persino un Toro aggressivo e senza dubbio migliore della Juventus; poi il gol subito ha creato una sorta di black-out totale nella squadra, incapace di reagire nel vero senso della parola.

A questa squadra è mancata la fantasia, l'attacco poggiato praticamente tutto su Belotti si è rivelato spuntato, i lanci per il centravanti granata si sono rivelati inefficaci e preda dei difensori bianconeri. Pochi i giocatori granata a salvarsi, bravo è stato Obi nel suo moto perpetuo, Falque ha cercato di dare fantasia alla manovra ma sempre troppo da solo e poco seguito. N'Koulou, Ansaldi, Burdisso e Sirigu gli altri sufficienti. Quando nel secondo tempo è entrato Niang il Toro è sembrato reagire ma alla fine è stato un fuoco di paglia e nulla più. Un esempio lampante di questo Toro davvero brutto a vedersi ma anche inefficace è stato quando al 62', lo stesso Niang conquista palla e parte in contropiede. Ad accompagnarlo nell'azione a centrocampo però non trova nessuno e arriva alla conclusione di lanciare lungo Belotti, con quest'ultimo che non riesce a raggiunge la palla. Poi non si è capito il ruolo che ha avuto Baselli in questo derby, giocatore che in questo caso non è stato né carne né pesce, sempre in mezzo al campo alla ricerca di tamponare Pjanic; ma in realtà preso in mezzo dalla mediana bianconera, perdendo tutti i duelli che affrontava.

Un derby giocato senza cuore, i tifosi dal Toro si aspettano molto di più, invece per molti momenti i granata sono sembrati addirittura rinunciatari e timorosi. Baricentro sempre troppo basso e fase di attacco praticamente nulla sono stati determinanti per la sconfitta di questo Toro che non ha alibi per giustificarsi. Di certo un Toro che non è sembrato essere preparato ad affrontare un derby, che non è una solita partita.