Nelle ultime ore si è chiuso l'affare. Tutto fatto per l'arrivo in granata di Tino Anjorin, centrocampista dell'Empoli ormai prossimo a trasferirsi sotto la Mole. Nato nel 2001 a Poole, nel Dorset, da madre britannica e padre nigeriano, Faustino Anjorin - così chiamato in onore del calciatore colombiano Faustino Asprilla - cresce nel Settore giovanile del Chelsea. Con i Blues prende vita il sogno di diventare un professionista, che negli anni diventa realtà. L'esordio in Prima squadra arriva nel 2019 in Coppa di Lega contro il Grimsby Town, nel 2020 la prima in Champions League da titolare contro il Krasnodar nell'anno in cui il Chelsea vince il trofeo per la seconda volta nella sua storia. Da lì le peregrinazioni in prestito, fino al passaggio definitivo all'Empoli nell'estate del 2024. Il Toro da tempo monitorava Anjorin, sondato già a gennaio e tenuto sott'occhio per tutti questi mesi. Il club toscano è finito in Serie B ed è stato costretto a far cassa. Anjorin è finito sul mercato, il club granata ha deciso quindi di affondare il colpo. Le visite mediche sono già state fissate, poi firma sul contratto e avrà il via la nuova avventura. Come di consueto, eccoci a stilare le nostre tre riflessioni sul futuro primo innesto per Baroni.