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Figc precisazioni sugli stipendi: nessuna norma per l’esonero dei pagamenti

Campionato / Le precisazioni della Federazione presieduta da Gabriele Gravina

Redazione Toro News

La Federazione italiana gioco calcio (Figc) presieduta da Gabriele Gravina ha precisato alcuni punti del consiglio federale di mercoledì 20 maggio. Ha posto l'attenzione principalmente sulla questione molto delicata degli stipendi, soprattutto per la terza serie professionista, la Serie C. Non è stata approvata alcuna norma che prevede l'esonero del pagamento dei salari. Le mensilità di gennaio e febbraio dovranno essere saldate regolarmente entro maggio. Non verranno, inoltre, tenuti in considerazione in sede ammissiva ai campionati della prossima stagione eventuali contenziosi che si potrebbero verificare per i pagamenti degli stipendi nel periodo Coronavirus (marzo e aprile).

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COMUNICATO STAMPA FIGC: 

Con riferimento alle ricostruzioni imprecise e incomplete riportate su alcuni organi di informazione in merito alle decisioni assunte dal Consiglio Federale sulle Licenze Nazionali per la stagione 2020/2021, la FIGC precisa che: 1) non è stata approvata alcuna norma che esoneri le Società dal pagamento degli stipendi; 2) le mensilità di gennaio e febbraio dovranno essere regolarmente saldate entro il mese di maggio, come da regole già in vigore; 3) per impedire che il processo delle iscrizioni ai prossimi campionati fosse condizionato dai potenziali contenziosi per i pagamenti degli stipendi nel periodo Covid-19, nello specifico quelli di marzo e di aprile, è stato solo deciso di non tenerne conto in sede ammissiva; 4) per garantire i redditi più bassi, è stato stabilito che i contratti al minimo federale dovranno essere interamente onorati entro il 15 luglio dalle società di Serie A, B e C; 5) su proposta del presidente Gravina, la Federazione si è dichiarata disponibile a concorrere economicamente in un fondo di solidarietà ad hoc per i calciatori in difficoltà, sia professionisti che dilettanti.

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