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Gasperini pre Torino-Atalanta: “Juric? Bravo a valorizzare molto i giocatori”

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Le parole dell'allenatore della Dea in conferenza stampa alla vigilia della partita contro il Toro di Ivan Juric
Redazione Toro News

Alla vigilia di Torino-Atalanta, gara valida per il 32° turno del campionato di Serie A, il tecnico nerazzurro Gian Piero Gasperini è intervenuto in conferenza stampa. Di seguito le risposte dell'allenatore atalantino alle domande dei molti giornalisti presenti all'evento: "È chiaro che giocando tre partite in una settimana è un momento importante, ma non solo per noi. Non so se decisivo, ma queste tre partite possono chiarire qualcosa".

I giocatori recuperati possono dare una mano in più? "In questo momento abbiamo bisogno di tutti al meglio, è fondamentale arrivare a questo punto della stagione nella miglior condizioni fisica e mentale. Ci sono mancati alcuni giocatori, speriamo di recuperare anche Lookman che purtroppo non ci sarà nemmeno domani. La squadra mi pare che sia seconda come miglior attacco. Se poi segnerà Zapata, o Lookman, o Hojlund, va bene, abbiamo sicuramente bisogno di tutti quanti".

Il Torino che squadra è? E il lavoro di Juric come lo valuta? "Si tratta di una squadra che ha una grossa identità, Juric ha fatto un gran lavoro di rilancio, ma la società è cresciuta. Juric oltre a fare risultati valorizza molto i giocatori. Ma anche per l'Atalanta è un grande merito essere lì davanti a squadre come Fiorentina, Sassuolo, Bologna: avere questo vantaggio importante valorizza anche il nostro lavoro. Mi aspetto una gara difficile, molto contrastata, anche tattica, non so se sarà una bella partita, se sarà aperta o meno, sicuramente tutte e due le squadre cercano il massimo risultato non solo per necessità di classifica, entrambe giochiamo per cercare di vincere, non per speculare. Dovremo essere bravi su gli episodi, sulla compattezza e sulla qualità. Le partite cominciano a diventare come delle finali".

Il caso Juventus pesa perché potrebbe cambiare gli scenari di classifica?"L'unico modo è non pensarci, dobbiamo pensare a guardare la nostra classifica, a guardare davanti se riusciamo a pizzicare una squadra, abbiamo mille motivazioni per poter guardare avanti".

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