Il Milan non vince in campionato dal 4 gennaio (1-2 all'Arechi) nel match di campionato contro la Salernitana. I rossoneri - dopo aver perso il derby con l'Inter - contro i granata sono chiamati ad una reazione: al momento sono scesi al sesto posto in classifica e sono a pari punti con l'Atalanta a quota 38. Il Torino è alle loro spalle con 30 punti raccolti ed è in uno stato di forma opposto a quello della squadra di Pioli. Dopo aver analizzato la difesa e il centrocampo, passiamo in rassegna l'attacco del Milan.
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Focus
Milan, dopo la sosta l’attacco fa fatica. Ma contro il Toro torna Ibrahimovic
Attacco in crisi
—Contro il Toro, Pioli potrebbe riconfermare lo stesso modulo adottato contro l'Inter: il 3-4-1-2. Alle spalle di Leao - non al meglio nelle ultime partite tanto che il tecnico rossonero nel derby lo ha fatto partire dalla panchina - e Giroud ci dovrebbe essere Brahim Diaz, con De Ketelaere che salvo sorprese partirà ancora dalla panchina. Attenzione alle carte che Pioli potrebbe giocarsi a gara in corso come Origi e Rebic. Sono 37 i gol fatti fino a questo momento in campionato dai rossoneri, ma da dopo la sosta Giroud e compagni ne hanno segnati solamente 8 in 8 partite (sei in campionato, uno in Coppa Italia con il Toro e uno in Supercoppa contro l'Inter).
Fattore Ibrahimovic
—Domani tornerà in panchina a disposizione di Stefano Pioli Zlatan Ibrahimovic: l'attaccante svedese si era operato a maggio 2022 al legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Proprio il tecnico rossonero lo ha annunciato durante la conferenza stampa di presentazione al match di domani contro il Torino: "Sta meglio, l'autonomia è quasi nulla perché ha fatto un mezzo allenamento e la rifinitura di oggi. Il suo ruolo è di grande motivatore e grande giocatore. Domani sarà con noi perché ha voglia di stare con noi".
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